Il lavoro delle donne, che nel medioevo avevano acquisito visibilità – e non di rado anche margini di autonomia – nelle imprese artigianali familiari, nella prima età moderna subì un radicale ridimensionamento ad opera dell’irrigidimento degli statuti delle arti corporative che vietarono loro l’accesso e del mutato codice del ruolo femminile circoscritto quasi esclusivamente all’ambito domestico o monastico. Nonostante i silenzi della documentazione e la disattenzione degli studi, la presenza femminile nelle professioni del libro si rivela cospicua e apre scenari interpretativi di ampio respiro sui contesti lavorativi, sulle reti e le strategie di relazioni personali e professionali che videro le donne in vario modo protagoniste, comprimarie o collaboratrici discrete e attive dietro ‘le quinte’. Allo stato attuale delle conoscenze, è difficile definire la misura della loro incidenza ma, di certo, il mondo del libro è ben lungi dall’essere esclusivamente maschile. In tale prospettiva vengono esaminate le fattispecie, eguali e diverse, dell’operato di alcune donne che, nella Marca Anconitana di fine Cinquecento e inizio Seicento, collaborarono con i mariti o subentrarono ad essi nella gestione dell’azienda familiare.
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Titolo: | 'All’ombra degli eredi’: l’invisibilità femminile nelle professioni del libro. La fattispecie marchigiana |
Autori interni: | |
Data di pubblicazione: | 2010 |
Abstract: | Il lavoro delle donne, che nel medioevo avevano acquisito visibilità – e non di rado anche margini di autonomia – nelle imprese artigianali familiari, nella prima età moderna subì un radicale ridimensionamento ad opera dell’irrigidimento degli statuti delle arti corporative che vietarono loro l’accesso e del mutato codice del ruolo femminile circoscritto quasi esclusivamente all’ambito domestico o monastico. Nonostante i silenzi della documentazione e la disattenzione degli studi, la presenza femminile nelle professioni del libro si rivela cospicua e apre scenari interpretativi di ampio respiro sui contesti lavorativi, sulle reti e le strategie di relazioni personali e professionali che videro le donne in vario modo protagoniste, comprimarie o collaboratrici discrete e attive dietro ‘le quinte’. Allo stato attuale delle conoscenze, è difficile definire la misura della loro incidenza ma, di certo, il mondo del libro è ben lungi dall’essere esclusivamente maschile. In tale prospettiva vengono esaminate le fattispecie, eguali e diverse, dell’operato di alcune donne che, nella Marca Anconitana di fine Cinquecento e inizio Seicento, collaborarono con i mariti o subentrarono ad essi nella gestione dell’azienda familiare. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11393/44698 |
ISBN: | 9788862272988 |
Appare nelle tipologie: | 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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Borraccini_Atti_Donna500.pdf | Documento in post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione) | DRM non definito | Open AccessVisualizza/Apri |