Il trimetro sofocleo “I giuramenti di una donna io li scrivo sull’acqua” è stato ben presto oggetto di parodie nella poesia comica e di adattamenti nella poesia gnomologica; nella poesia amorosa l’espressione “scrivere sull’acqua” ha poi avuto una sua storia indipendente in contesti che comunque presupponevano sempre, in modo più o meno scoperto, l’intero verso di Sofocle. Successivamente, come registrano anche paremiografi e lessicografi, questa espressione è venita ad indicare una cosa impossibile o la fatica sprecata. Con il recupero della tradizione classica, ed in particolare con la riscoperta di Catullo, che in Italia passa per Francesco Petrarca, ci si riappropria tutte le valenze insite in questo modo di dire.
Parole scritte sull'acqua, parole scritte nel vento. Le promesse dell'amante ed altro.
PALLA, Roberto
2004-01-01
Abstract
Il trimetro sofocleo “I giuramenti di una donna io li scrivo sull’acqua” è stato ben presto oggetto di parodie nella poesia comica e di adattamenti nella poesia gnomologica; nella poesia amorosa l’espressione “scrivere sull’acqua” ha poi avuto una sua storia indipendente in contesti che comunque presupponevano sempre, in modo più o meno scoperto, l’intero verso di Sofocle. Successivamente, come registrano anche paremiografi e lessicografi, questa espressione è venita ad indicare una cosa impossibile o la fatica sprecata. Con il recupero della tradizione classica, ed in particolare con la riscoperta di Catullo, che in Italia passa per Francesco Petrarca, ci si riappropria tutte le valenze insite in questo modo di dire.File | Dimensione | Formato | |
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