Il contributo affronta alcune questioni d’ordine etico-antropologico, particolarmente rilevanti nel dibattito odierno intorno all’eutanasia. L’atto eutanasico assume rilevanza morale, in quanto instaura un tipo di rapporto con la vita e con la salute, mediato dall’azione umana, divenendo, per questo, fonte di responsabilità morale per il soggetto o i soggetti che vi sono coinvolti. La riflessione sull’aspetto morale investe dunque la natura stessa dell’atto e i fattori essenziali che nello specifico concorrono a definirlo. A partire da una distinzione di principio fra bene ontologico e bene morale, dalla quale dipende una giusta correlazione fra la logica oggettiva del riconoscere e quella soggettiva del volere, discende la possibilità di ricercare la sorgente della responsabilità nella coscienza rettamente illuminata, che deve mediare in modo intelligente e libero fra l'assolutezza dei principi e la relatività delle situazioni. La scelta eutanasica investe il problema morale sotto una molteplicità di profili (il valore della vita, la libertà del paziente, il dovere del medico, la ricaduta culturale e istituzionale di comportamenti individuali e collettivi). Quest’ultimo aspetto, in particolare, assegna ad un’etica del bene una centralità strategica per il futuro della convivenza, ancorando al primato della solidarietà l’edificazione di un ethos condiviso.

Etica ed eutanasia: l’orizzonte della responsabilità

ALICI, Luigino
2001-01-01

Abstract

Il contributo affronta alcune questioni d’ordine etico-antropologico, particolarmente rilevanti nel dibattito odierno intorno all’eutanasia. L’atto eutanasico assume rilevanza morale, in quanto instaura un tipo di rapporto con la vita e con la salute, mediato dall’azione umana, divenendo, per questo, fonte di responsabilità morale per il soggetto o i soggetti che vi sono coinvolti. La riflessione sull’aspetto morale investe dunque la natura stessa dell’atto e i fattori essenziali che nello specifico concorrono a definirlo. A partire da una distinzione di principio fra bene ontologico e bene morale, dalla quale dipende una giusta correlazione fra la logica oggettiva del riconoscere e quella soggettiva del volere, discende la possibilità di ricercare la sorgente della responsabilità nella coscienza rettamente illuminata, che deve mediare in modo intelligente e libero fra l'assolutezza dei principi e la relatività delle situazioni. La scelta eutanasica investe il problema morale sotto una molteplicità di profili (il valore della vita, la libertà del paziente, il dovere del medico, la ricaduta culturale e istituzionale di comportamenti individuali e collettivi). Quest’ultimo aspetto, in particolare, assegna ad un’etica del bene una centralità strategica per il futuro della convivenza, ancorando al primato della solidarietà l’edificazione di un ethos condiviso.
2001
8849805829
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