In quest’ultimo quarto di secolo si è assistito ad un profondo mutamento dei modelli, delle strutture e delle dimensioni della famiglia: non si può più, quindi, parlare di famiglia in termini singolari, ma di famiglie in termini plurali. Muovendo, dunque, da tale consapevolezza si è avvertita la necessità di dedicare la prima parte del presente lavoro alla definizione e alla caratterizzazione dei processi e delle trasformazioni che, a livello storico-culturale, hanno attraversato le famiglie specialmente a partire dagli anni Settanta, anni in cui la legislazione in materia ha rivestito un ruolo fondamentale. La giurisprudenza, infatti, recependo i cambiamenti culturali già in atto, ha contribuito ad orientare i comportamenti delle persone verso nuovi e inediti modelli di vita familiare. Successivamente sono stati interpretati i dati statistici, dal 1970 al 2001, relativi alle separazioni, agli scioglimenti del matrimonio, alle seconde nozze e alle unioni more uxorio. Grazie a tali indicatori è possibile constatare l’esistenza di una moltitudine di situazioni familiari non più isolate che potrebbero presentare problematiche rilevanti, non solo per l’estensione numerica, ma anche per la profondità delle ripercussioni psicologiche. Si è proceduto poi nell’analisi della complessità delle relazioni coniugali e genitoriali nelle famiglie ricostituite, mettendo in evidenza come le medesime possano nascere, svilupparsi e definirsi, pur mancando loro codici di riferimento che le aiutino a classificare situazioni strutturalmente imprecise per la legge, la tradizione e il comune sentire. Le questioni che si pongono a chi decide di ricostituire una famiglia dopo una separazione o un divorzio sono molteplici e complesse: si tratta del difficoltoso lavoro di costruzione di significati nuovi e alternativi rispetto a quelli passati con l’intenzione di mirare al ben-essere di tutti e non da ultimo dei figli coinvolti. La pedagogia della famiglia si trova, dunque, a rivestire un ruolo privilegiato, nell’ambito della ridefinizione delle relazioni coniugali e parentali, le quali vanno assumendo connotazioni del tutto nuove. Nello specifico, insieme alle altre scienze dell’educazione, essa si troverà sempre più a riflettere su modelli familiari rimodellati e sulle probabili nuove figure, pure educative, che ne fanno parte. Di conseguenza, i ruoli e le funzioni familiari vengono scissi e declinati per andare incontro ai bisogni e alle esigenze dei soggetti. L’attenzione pedagogica va posta, allora, sui processi e sugli obiettivi educativo-relazionali, verso i quali le famiglie ricostituite tenderanno per la ri-costruzione di un progetto familiare integrante e integrato.

Ricerca educativa e pluralismo familiare. Itinerari e prospettive per una nuova pedagogia delle famiglie.

SIRIGNANO, CHIARA
2005-01-01

Abstract

In quest’ultimo quarto di secolo si è assistito ad un profondo mutamento dei modelli, delle strutture e delle dimensioni della famiglia: non si può più, quindi, parlare di famiglia in termini singolari, ma di famiglie in termini plurali. Muovendo, dunque, da tale consapevolezza si è avvertita la necessità di dedicare la prima parte del presente lavoro alla definizione e alla caratterizzazione dei processi e delle trasformazioni che, a livello storico-culturale, hanno attraversato le famiglie specialmente a partire dagli anni Settanta, anni in cui la legislazione in materia ha rivestito un ruolo fondamentale. La giurisprudenza, infatti, recependo i cambiamenti culturali già in atto, ha contribuito ad orientare i comportamenti delle persone verso nuovi e inediti modelli di vita familiare. Successivamente sono stati interpretati i dati statistici, dal 1970 al 2001, relativi alle separazioni, agli scioglimenti del matrimonio, alle seconde nozze e alle unioni more uxorio. Grazie a tali indicatori è possibile constatare l’esistenza di una moltitudine di situazioni familiari non più isolate che potrebbero presentare problematiche rilevanti, non solo per l’estensione numerica, ma anche per la profondità delle ripercussioni psicologiche. Si è proceduto poi nell’analisi della complessità delle relazioni coniugali e genitoriali nelle famiglie ricostituite, mettendo in evidenza come le medesime possano nascere, svilupparsi e definirsi, pur mancando loro codici di riferimento che le aiutino a classificare situazioni strutturalmente imprecise per la legge, la tradizione e il comune sentire. Le questioni che si pongono a chi decide di ricostituire una famiglia dopo una separazione o un divorzio sono molteplici e complesse: si tratta del difficoltoso lavoro di costruzione di significati nuovi e alternativi rispetto a quelli passati con l’intenzione di mirare al ben-essere di tutti e non da ultimo dei figli coinvolti. La pedagogia della famiglia si trova, dunque, a rivestire un ruolo privilegiato, nell’ambito della ridefinizione delle relazioni coniugali e parentali, le quali vanno assumendo connotazioni del tutto nuove. Nello specifico, insieme alle altre scienze dell’educazione, essa si troverà sempre più a riflettere su modelli familiari rimodellati e sulle probabili nuove figure, pure educative, che ne fanno parte. Di conseguenza, i ruoli e le funzioni familiari vengono scissi e declinati per andare incontro ai bisogni e alle esigenze dei soggetti. L’attenzione pedagogica va posta, allora, sui processi e sugli obiettivi educativo-relazionali, verso i quali le famiglie ricostituite tenderanno per la ri-costruzione di un progetto familiare integrante e integrato.
2005
9788881474042
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