L'attenzione rivolta, da larga parte della comunità scientifica nazionale ed internazionale, al tema dello sviluppo sostenibile e delle tecnologie eco-compatibili connesse alle trasformazioni antropiche, si è negli ultimi anni fortemente acuita. Le motivazioni di tale attenzione sono oramai note anche al “grande pubblico” e sostanziano la ricerca di soluzioni produttive e di consumo in grado di contenere lo sfruttamento intensivo delle risorse e permetterne, quando possibile, il rinnovamento. In questo contesto è sembrato utile pubblicare una nuova edizione, ampliata ed aggiornata, del volume edito nell'oramai lontano 2002, che in molti aspetti appare ancora attuale e, forse, ha anticipato temi e riflessioni recentemente divenuti comuni nel mondo della ricerca. Lo studio, allora condotto, ha indagato gli organismi edilizi in terra in area marchigiana, individuandone la diffusione territoriale e temporale, le caratteristiche tecnico costruttive, la caratterizzazione dei materiali impiegati e delle tecniche di lavorazione, le problematiche connesse alla loro conservazione. L’indagine storica ha permesso di documentare la presenza di edifici in terra cruda nelle Marche dal XII secolo in poi, consentendo di espandere il lasso temporale entro cui era stata collocata questa pratica edilizia; il confronto tra fonti orali e trattatistica del settore ha contribuito ad evidenziare i particolarismi regionali sviluppatisi in seno alle tecniche costruttive impiegate. Questa parte della ricerca è ancora attuale, pur essendo stata ulteriormente ampliata da recenti contributi che hanno documentato, con maggior dettaglio, l'estensione regionale del patrimonio in crudo. Viene quindi riproposta con l'aggiornamento del capitolo relativo allo stato dell'arte e l'eliminazione delle schede di censimento redatte nel 1997, oramai superate dai contributi suddetti. La sezione che presentava i risultati delle indagini compiute su di un campione di studio, identificato nel quartiere di Villa Ficana a Macerata, è stata invece ampliata con un nuovo capitolo che restituisce quanto sperimentato e realizzato durante i lavori di restauro che hanno interessato diversi edifici del suddetto quartiere. Il nuovo contributo, oltre ad esporre le elaborazioni effettuate durante le fasi di progettazione, cerca di evidenziare lo scarto, ove esistente, tra le sperimentazioni effettuate nel 1997 e le soluzioni adottate nell'esecuzione degli interventi di conservazione e restauro. Il lavoro, quindi, propone un percorso metodologico che, dalla pura ricerca accademica per la conservazione, sfocia nella pratica esecutiva e di cantiere, segnalando le criticità e le problematiche affrontate in questo passaggio, a volte complesso. Il volume, inoltre, presenta una bibliografia ampliata ed aggiornata, che presta particolare attenzione ai recenti contributi pubblicati in Italia, a corredo della quale si propone un elenco delle risorse digitali, presenti in rete, esplicitamente dedicate al tema della architettura in terra.
Architettura in terra cruda. Il caso delle Marche:dallo studio al restauro.
SARACCO, MAURO
2010-01-01
Abstract
L'attenzione rivolta, da larga parte della comunità scientifica nazionale ed internazionale, al tema dello sviluppo sostenibile e delle tecnologie eco-compatibili connesse alle trasformazioni antropiche, si è negli ultimi anni fortemente acuita. Le motivazioni di tale attenzione sono oramai note anche al “grande pubblico” e sostanziano la ricerca di soluzioni produttive e di consumo in grado di contenere lo sfruttamento intensivo delle risorse e permetterne, quando possibile, il rinnovamento. In questo contesto è sembrato utile pubblicare una nuova edizione, ampliata ed aggiornata, del volume edito nell'oramai lontano 2002, che in molti aspetti appare ancora attuale e, forse, ha anticipato temi e riflessioni recentemente divenuti comuni nel mondo della ricerca. Lo studio, allora condotto, ha indagato gli organismi edilizi in terra in area marchigiana, individuandone la diffusione territoriale e temporale, le caratteristiche tecnico costruttive, la caratterizzazione dei materiali impiegati e delle tecniche di lavorazione, le problematiche connesse alla loro conservazione. L’indagine storica ha permesso di documentare la presenza di edifici in terra cruda nelle Marche dal XII secolo in poi, consentendo di espandere il lasso temporale entro cui era stata collocata questa pratica edilizia; il confronto tra fonti orali e trattatistica del settore ha contribuito ad evidenziare i particolarismi regionali sviluppatisi in seno alle tecniche costruttive impiegate. Questa parte della ricerca è ancora attuale, pur essendo stata ulteriormente ampliata da recenti contributi che hanno documentato, con maggior dettaglio, l'estensione regionale del patrimonio in crudo. Viene quindi riproposta con l'aggiornamento del capitolo relativo allo stato dell'arte e l'eliminazione delle schede di censimento redatte nel 1997, oramai superate dai contributi suddetti. La sezione che presentava i risultati delle indagini compiute su di un campione di studio, identificato nel quartiere di Villa Ficana a Macerata, è stata invece ampliata con un nuovo capitolo che restituisce quanto sperimentato e realizzato durante i lavori di restauro che hanno interessato diversi edifici del suddetto quartiere. Il nuovo contributo, oltre ad esporre le elaborazioni effettuate durante le fasi di progettazione, cerca di evidenziare lo scarto, ove esistente, tra le sperimentazioni effettuate nel 1997 e le soluzioni adottate nell'esecuzione degli interventi di conservazione e restauro. Il lavoro, quindi, propone un percorso metodologico che, dalla pura ricerca accademica per la conservazione, sfocia nella pratica esecutiva e di cantiere, segnalando le criticità e le problematiche affrontate in questo passaggio, a volte complesso. Il volume, inoltre, presenta una bibliografia ampliata ed aggiornata, che presta particolare attenzione ai recenti contributi pubblicati in Italia, a corredo della quale si propone un elenco delle risorse digitali, presenti in rete, esplicitamente dedicate al tema della architettura in terra.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.