Opera pubblicata con un contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nell'epistemologia popperiana è presente una tensione fra due opposte tendenze, l'una consistente in una critica dell'epistemologia neopositivistica e dei suoi presupposti gnoseologici e ontologici, l'altra che conserva invece alcuni presupposti della gnoseologia e dell'ontologia atomistica che il neopositivismo aveva mediato dal Tractatus di Wittgenstein. Il tentativo di superare il dissidio generato da queste due opposte e inconciliabili linee di pensiero costituisce la molla interna che ha guidato lo sviluppo dell'epistemologia popperiana, dal falsificazionismo della Logik der Forschung sino alla teoria, per alcuni rispetti platonica, del "Mondo 3". L'opera, per un verso, accoglie e approfondisce una particolare linea interpretativa presente entro la letteratura critica tedesca (grazie a un soggiorno di ricerca presso l'Institut fuer Philosophie diretto da Franz Wiedmann, reso possibile da una borsa di studio dell'Istituto Italo-Tedesco di Merano). Per altro verso, tuttavia, pur accettando la tesi del permanere nell'epistemologia popperiana d'una gnoseologia e di un'ontologia di tipo atomistico nel senso del Tractatus wittgensteiniano, restringevo il suo valore ad alcuni motivi dell'epistemologia popperiana, ponendo in rilievo altri e originali motivi di questa riflessione, i quali, se adeguatamente e coerentemente svolti, non soltanto rappresentano la critica più decisa e profonda della gnoseologia neopositivistica e dei suoi presupposti ontologici atomistici, ma anche consentono di fornire una risposta teoreticamente adeguata al problema dell'induzione e, più in generale, a quello del nesso fra teoria ed esperimento.

Conoscenza e realtà in K.R. Popper

BUZZONI, Marco
1982-01-01

Abstract

Opera pubblicata con un contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nell'epistemologia popperiana è presente una tensione fra due opposte tendenze, l'una consistente in una critica dell'epistemologia neopositivistica e dei suoi presupposti gnoseologici e ontologici, l'altra che conserva invece alcuni presupposti della gnoseologia e dell'ontologia atomistica che il neopositivismo aveva mediato dal Tractatus di Wittgenstein. Il tentativo di superare il dissidio generato da queste due opposte e inconciliabili linee di pensiero costituisce la molla interna che ha guidato lo sviluppo dell'epistemologia popperiana, dal falsificazionismo della Logik der Forschung sino alla teoria, per alcuni rispetti platonica, del "Mondo 3". L'opera, per un verso, accoglie e approfondisce una particolare linea interpretativa presente entro la letteratura critica tedesca (grazie a un soggiorno di ricerca presso l'Institut fuer Philosophie diretto da Franz Wiedmann, reso possibile da una borsa di studio dell'Istituto Italo-Tedesco di Merano). Per altro verso, tuttavia, pur accettando la tesi del permanere nell'epistemologia popperiana d'una gnoseologia e di un'ontologia di tipo atomistico nel senso del Tractatus wittgensteiniano, restringevo il suo valore ad alcuni motivi dell'epistemologia popperiana, ponendo in rilievo altri e originali motivi di questa riflessione, i quali, se adeguatamente e coerentemente svolti, non soltanto rappresentano la critica più decisa e profonda della gnoseologia neopositivistica e dei suoi presupposti ontologici atomistici, ma anche consentono di fornire una risposta teoreticamente adeguata al problema dell'induzione e, più in generale, a quello del nesso fra teoria ed esperimento.
1982
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/43061
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact