L'opera è frutto di un soggiorno di ricerca a Marburg (Institut fuer Philosophie, diretto da Peter Janich) finanziato dall'associazione Alexander von Humboldt-Stiftung. Il rapporto fra teoria ed osservazione ha dato luogo, nel dibattito epistemologico, ad una sorta di antinomia. Per un verso i tentativi soprattutto neopositivistici di sostenere la completa autonomia dell'esperienza e dei termini osservativi rispetto alle teorie si sono rivelati insostenibili, perché non si danno mai delle osservazioni "pure", che posseggano un significato determinato, senza una relazione esplicita o implicita a qualche teoria o ipotesi teorica. Per altro verso, tuttavia, se si ammette la dipendenza dei concetti osservativi da quelli teorici (cioè se si accoglie la cosiddetta tesi della theory ladenness), non vi è modo di evitare la tesi dell'incommensurabilità, la quale tuttavia è intrinsecamente contraddittoria nel senso che nella sua stessa formulazione presuppone tacitamente un rinvio ad una comune base empirica od osservativa. Per sfuggire a questa antinomia, l'opera muove dal fondamentale principio secondo cui è proprio delle scienze sperimentali della natura fondare le proprie asserzioni mediante ricorso all'operare tecnico-costruttivo e secondo cui questo operare possiede nei confronti della realtà empirica un carattere propriamente conoscitivo. Ciò consente di fornire una nuova risposta al problema del progresso scientifico.
Scienza e tecnica. Teoria ed esperienza nelle scienze della natura
BUZZONI, Marco
1995-01-01
Abstract
L'opera è frutto di un soggiorno di ricerca a Marburg (Institut fuer Philosophie, diretto da Peter Janich) finanziato dall'associazione Alexander von Humboldt-Stiftung. Il rapporto fra teoria ed osservazione ha dato luogo, nel dibattito epistemologico, ad una sorta di antinomia. Per un verso i tentativi soprattutto neopositivistici di sostenere la completa autonomia dell'esperienza e dei termini osservativi rispetto alle teorie si sono rivelati insostenibili, perché non si danno mai delle osservazioni "pure", che posseggano un significato determinato, senza una relazione esplicita o implicita a qualche teoria o ipotesi teorica. Per altro verso, tuttavia, se si ammette la dipendenza dei concetti osservativi da quelli teorici (cioè se si accoglie la cosiddetta tesi della theory ladenness), non vi è modo di evitare la tesi dell'incommensurabilità, la quale tuttavia è intrinsecamente contraddittoria nel senso che nella sua stessa formulazione presuppone tacitamente un rinvio ad una comune base empirica od osservativa. Per sfuggire a questa antinomia, l'opera muove dal fondamentale principio secondo cui è proprio delle scienze sperimentali della natura fondare le proprie asserzioni mediante ricorso all'operare tecnico-costruttivo e secondo cui questo operare possiede nei confronti della realtà empirica un carattere propriamente conoscitivo. Ciò consente di fornire una nuova risposta al problema del progresso scientifico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.