Il saggio è dedicato alla definizione dei tratti costitutivi la formazione dello Stato moderno pontificio. Esso prende le mosse dalla lunga transizione cinque-seicentesca caratterizzata dall’istituzione di organi stabili della Curia romana destinati al governo temporale dello Stato, Congregazione del Buon governo e Sacra Consulta, e dall’incardinamento del controllo economico delle comunità che, unitamente al più tardo controllo politico delle stesse, daranno vita ad uno dei tratti essenziali dello Stato moderno pontificio, cioè la centralizzazione. La fisionomia dello Stato moderno pontificio assume, in conseguenza della sua formazione e dei suoi caratteri, la sua differenza dallo Stato ente sovrano, ‘centro’ titolare e garante degli interessi generali e di persona giuridica che riassume fittiziamente popolazione, territorio e governo. Da questo Stato (del) sovrano emerge anche una costituzione di tipo ‘pattizio’: costituzione dai tratti pluralistici perché coinvolge diversi soggetti politico-territoriali che il sovrano moderno sottopone a tutela per amministrare i loro beni e le loro rendite con strumenti di governo adeguati a contemperare gli interessi generali del «corpo politico» con quelli propri di ciascuno di loro, pena il dissolvimento del patto.
La genesi dello Stato pontificio
SANTONCINI, Gabriella
2009-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato alla definizione dei tratti costitutivi la formazione dello Stato moderno pontificio. Esso prende le mosse dalla lunga transizione cinque-seicentesca caratterizzata dall’istituzione di organi stabili della Curia romana destinati al governo temporale dello Stato, Congregazione del Buon governo e Sacra Consulta, e dall’incardinamento del controllo economico delle comunità che, unitamente al più tardo controllo politico delle stesse, daranno vita ad uno dei tratti essenziali dello Stato moderno pontificio, cioè la centralizzazione. La fisionomia dello Stato moderno pontificio assume, in conseguenza della sua formazione e dei suoi caratteri, la sua differenza dallo Stato ente sovrano, ‘centro’ titolare e garante degli interessi generali e di persona giuridica che riassume fittiziamente popolazione, territorio e governo. Da questo Stato (del) sovrano emerge anche una costituzione di tipo ‘pattizio’: costituzione dai tratti pluralistici perché coinvolge diversi soggetti politico-territoriali che il sovrano moderno sottopone a tutela per amministrare i loro beni e le loro rendite con strumenti di governo adeguati a contemperare gli interessi generali del «corpo politico» con quelli propri di ciascuno di loro, pena il dissolvimento del patto.File | Dimensione | Formato | |
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