Il contributo, muovendo da un'approfondita analisi di Liv. 10,9,3-6 induce l'autore a una profonda revisione della dottrina dominante sulla lex Valeria de provocatione del 509 a.C. e su quella del 300 a.C., e ad avanzare una nuova e originale impostazione del problema della sanzione comminata da queste leggi, pervenendo a dimostrare, attraverso un noto passo di Festo (424 L. Sacer Mons), una sostanziale parificazione di improbus con sacer.
Improbe factum. Riflessioni in tema di provocatio ad populum
PESARESI, ROBERTO
2007-01-01
Abstract
Il contributo, muovendo da un'approfondita analisi di Liv. 10,9,3-6 induce l'autore a una profonda revisione della dottrina dominante sulla lex Valeria de provocatione del 509 a.C. e su quella del 300 a.C., e ad avanzare una nuova e originale impostazione del problema della sanzione comminata da queste leggi, pervenendo a dimostrare, attraverso un noto passo di Festo (424 L. Sacer Mons), una sostanziale parificazione di improbus con sacer.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
estratto.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Documento in post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
1.3 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.3 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
