Nella sistemazione del Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano realizzata nel 1956 dallo Studio BBPR, la prima sala è stata destinata a ospitare un importante e cospicuo gruppo di reperti scultorei (più qualche frammento pittorico) databili tra il IV e l’XI secolo, una delle fasi più significative, ma anche più oscure e sfuggenti – per scarsità di testimonianze – della storia di Milano e della scultura medievale della regione. L’articolo illustra, in ordine cronologico, i 59 manufatti esposti nella sala, analizzandone i caratteri e il significato, alla luce delle più recenti acquisizioni critiche, sia sui singoli pezzi, sia sui nuclei omogenei, come la serie di capitelli e ornati scultorei provenienti dalla distrutta chiesa di Santa Maria d’Aurona, in parte d’età longobarda (VIII secolo), in parte romanici (XI secolo).
Sala della Cancelleria. Arte a Milano dal IV all'XI secolo
VERGANI, Graziano Alfredo
2010-01-01
Abstract
Nella sistemazione del Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano realizzata nel 1956 dallo Studio BBPR, la prima sala è stata destinata a ospitare un importante e cospicuo gruppo di reperti scultorei (più qualche frammento pittorico) databili tra il IV e l’XI secolo, una delle fasi più significative, ma anche più oscure e sfuggenti – per scarsità di testimonianze – della storia di Milano e della scultura medievale della regione. L’articolo illustra, in ordine cronologico, i 59 manufatti esposti nella sala, analizzandone i caratteri e il significato, alla luce delle più recenti acquisizioni critiche, sia sui singoli pezzi, sia sui nuclei omogenei, come la serie di capitelli e ornati scultorei provenienti dalla distrutta chiesa di Santa Maria d’Aurona, in parte d’età longobarda (VIII secolo), in parte romanici (XI secolo).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.