Il lavoro, frutto della ricerca compiuta con la collaborazione della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate e pubblicato anche dalla principale rivista scientifica italiana di diritto tributario (Diritto e pratica tributaria, n. 3/2010), tenta di delineare il potenziale contributo di XBRL alla verifica della tax compliance delle società di capitali italiane. La sinergia fra la nuova tecnologia informatica e le logiche economico-aziendali potrebbe consentire all’Amministrazione Finanziaria un vero e proprio “salto di qualità” nell’attività di controllo: ciò a tutela dell’interesse erariale ma pure a vantaggio del contribuente. A favore del primo la possibilità di sviluppare una tax intelligence fondata sull’analisi della dinamica economico-finanziaria delle società di capitali, a caccia di posizioni anomale; a garanzia del secondo il ricorso ad un database, quello dei rendiconti elaborabili, che dovrebbe esprimere informazioni (non mediate da logiche tributarie) sulla reale situazione delle imprese italiane. Un linguaggio, XBRL, da intendersi non come strumento di “polizia tributaria” bensì, grazie al suo opportuno impiego da parte dell’Agenzia delle Entrate, quale leva per ravvivare l’attenzione sul bilancio d’esercizio a beneficio non solo dello Stato ma, ed ancor più, di tutti gli stakeholders.
Amministrazione Finanziaria e XBRL. Nuova tecnologia, logiche aziendali e tax compliance dei contribuenti
FRADEANI, ANDREA
2010-01-01
Abstract
Il lavoro, frutto della ricerca compiuta con la collaborazione della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate e pubblicato anche dalla principale rivista scientifica italiana di diritto tributario (Diritto e pratica tributaria, n. 3/2010), tenta di delineare il potenziale contributo di XBRL alla verifica della tax compliance delle società di capitali italiane. La sinergia fra la nuova tecnologia informatica e le logiche economico-aziendali potrebbe consentire all’Amministrazione Finanziaria un vero e proprio “salto di qualità” nell’attività di controllo: ciò a tutela dell’interesse erariale ma pure a vantaggio del contribuente. A favore del primo la possibilità di sviluppare una tax intelligence fondata sull’analisi della dinamica economico-finanziaria delle società di capitali, a caccia di posizioni anomale; a garanzia del secondo il ricorso ad un database, quello dei rendiconti elaborabili, che dovrebbe esprimere informazioni (non mediate da logiche tributarie) sulla reale situazione delle imprese italiane. Un linguaggio, XBRL, da intendersi non come strumento di “polizia tributaria” bensì, grazie al suo opportuno impiego da parte dell’Agenzia delle Entrate, quale leva per ravvivare l’attenzione sul bilancio d’esercizio a beneficio non solo dello Stato ma, ed ancor più, di tutti gli stakeholders.File | Dimensione | Formato | |
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