Il volume è una nuova edizione profondamente rielaborata e rivista di un precedente volume, pubblicato nel 1996. In esso, i due maggiori partiti del dopoguerra, Democrazia cristiana e Partito comunista, sono studiati in quanto centri di partecipazione e di educazione politica, luoghi di formazione di grandi passioni collettive, elementi capaci di dinamizzare una società civile ancora prevalentemente statica, disorientata dalla guerra e dalla fine dell’esperienza fascista. Il loro intenso sforzo propagandistico e l’impegno volto a radicarsi nella società attraverso organizzazioni a carattere economico, assistenziale, culturale, ricreativo, sportivo, hanno contribuito in modo fondamentale alla costruzione di uno spazio politico nazionale e alla creazione, per la prima volta in Italia, di una democrazia a partecipazione di massa. Ma, accanto a questi importanti risultati, emerge anche il ruolo contraddittorio svolto da comunisti e cattolici nei primi anni del loro operato, soprattutto per l’incapacità di dar vita a un’identità nazionale forte – anomalia si sono a lungo misurati gli effetti.
La cittadinanza repubblicana. Come cattolici e comunisti hanno costruito la democrazia italiana (1943-1948)
VENTRONE, Angelo
2008-01-01
Abstract
Il volume è una nuova edizione profondamente rielaborata e rivista di un precedente volume, pubblicato nel 1996. In esso, i due maggiori partiti del dopoguerra, Democrazia cristiana e Partito comunista, sono studiati in quanto centri di partecipazione e di educazione politica, luoghi di formazione di grandi passioni collettive, elementi capaci di dinamizzare una società civile ancora prevalentemente statica, disorientata dalla guerra e dalla fine dell’esperienza fascista. Il loro intenso sforzo propagandistico e l’impegno volto a radicarsi nella società attraverso organizzazioni a carattere economico, assistenziale, culturale, ricreativo, sportivo, hanno contribuito in modo fondamentale alla costruzione di uno spazio politico nazionale e alla creazione, per la prima volta in Italia, di una democrazia a partecipazione di massa. Ma, accanto a questi importanti risultati, emerge anche il ruolo contraddittorio svolto da comunisti e cattolici nei primi anni del loro operato, soprattutto per l’incapacità di dar vita a un’identità nazionale forte – anomalia si sono a lungo misurati gli effetti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.