Il gesto di lasciare testimonianza del colloquio con i propri libri e di rappresentarsi nella continuità dei lettori ha attraversato persone di ogni tempo e condizione in una logica consuetudinaria che ha alimentato l’identificazione di sé e il senso di appartenenza ad una comunità. Confidando sui segni di appropriazione e di riconoscimento apposti dagli uomini e – in misura minore – dalle donne dei chiostri, i saggi mirano a ricomporre le tracce disperse della "longa memoria" libraria claustrale muovendo da una fonte unitaria di straordinario valore approntata nel clima di rigoroso controllo delle letture attuato dalla Congregazione dell’Indice dopo la promulgazione dell’Index librorum prohibitorum di Clemente VIII (1596). Facendo tesoro dei risultati fin qui ottenuti nell’ambito del Progetto di Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice dei libri proibiti (RICI), si è inteso animare l’immagine di alcune raccolte librarie fotografate nel corpus dei codici Vaticani latini 11266-11326, delineandone la fisionomia istituzionale e bibliografica e ripercorrendone le vicende e gli itinerari della dispersione. L'Introduzione evidenzia e discute le innovative linee metodologiche applicate nelle indagini.
Introduzione
BORRACCINI, Rosa Marisa
2009-01-01
Abstract
Il gesto di lasciare testimonianza del colloquio con i propri libri e di rappresentarsi nella continuità dei lettori ha attraversato persone di ogni tempo e condizione in una logica consuetudinaria che ha alimentato l’identificazione di sé e il senso di appartenenza ad una comunità. Confidando sui segni di appropriazione e di riconoscimento apposti dagli uomini e – in misura minore – dalle donne dei chiostri, i saggi mirano a ricomporre le tracce disperse della "longa memoria" libraria claustrale muovendo da una fonte unitaria di straordinario valore approntata nel clima di rigoroso controllo delle letture attuato dalla Congregazione dell’Indice dopo la promulgazione dell’Index librorum prohibitorum di Clemente VIII (1596). Facendo tesoro dei risultati fin qui ottenuti nell’ambito del Progetto di Ricerca sull’Inchiesta della Congregazione dell’Indice dei libri proibiti (RICI), si è inteso animare l’immagine di alcune raccolte librarie fotografate nel corpus dei codici Vaticani latini 11266-11326, delineandone la fisionomia istituzionale e bibliografica e ripercorrendone le vicende e gli itinerari della dispersione. L'Introduzione evidenzia e discute le innovative linee metodologiche applicate nelle indagini.File | Dimensione | Formato | |
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