Lasciandosi provocare dal sospetto espresso da J. Habermas nei confronti della fenomenologia che, a differenza della filosofia analitica, dello strutturalismo e del marxismo, non è affatto giunta al suo "post-ismo", il contributo intende mettere a fuoco la modalità filosofica praticata nella "scuola fenomenologica romana" ovvero nell'ambito della comunità umana e intellettuale che si è formata intorno alla figura di Edith Stein, movendo dagli anni in cui A. Ales Bello ha cominciato ad interessarsi al suo pensiero. Si tratta di uno stile di filosofare, già individuato e coltivato da E. Stein nel rapporto con i suoi maestri, che privilegia sulla mera speculazione, lo scambio teoretico "vissuto" cioè intersoggettivamente ricco e volto alla continua rivitalizzazione del piano delle idee in virtù del sempre rinnovato innesto di esso, per entropatizzazione, su un pensiero attuale e vivo.
Far vivere l’eredità fenomenologica nella post-modernità. L'opera filosofica di Angela Ales Bello.
VERDUCCI, Daniela
2011-01-01
Abstract
Lasciandosi provocare dal sospetto espresso da J. Habermas nei confronti della fenomenologia che, a differenza della filosofia analitica, dello strutturalismo e del marxismo, non è affatto giunta al suo "post-ismo", il contributo intende mettere a fuoco la modalità filosofica praticata nella "scuola fenomenologica romana" ovvero nell'ambito della comunità umana e intellettuale che si è formata intorno alla figura di Edith Stein, movendo dagli anni in cui A. Ales Bello ha cominciato ad interessarsi al suo pensiero. Si tratta di uno stile di filosofare, già individuato e coltivato da E. Stein nel rapporto con i suoi maestri, che privilegia sulla mera speculazione, lo scambio teoretico "vissuto" cioè intersoggettivamente ricco e volto alla continua rivitalizzazione del piano delle idee in virtù del sempre rinnovato innesto di esso, per entropatizzazione, su un pensiero attuale e vivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.