L’analisi della giurisprudenza costituzionale evidenzia le difficoltà di mettere insieme in un tessuto omogeneo le regole sul contraddittorio (e le sue eccezioni) con la struttura del processo costituzionale incidentale. Evidentemente qualcosa c’è ancora da dire. Questo lavoro si inserisce in una più ampia riflessione sui principi del giusto processo nel processo costituzionale, orientando la relativa speculazione verso l’analisi dell’art. 24 Cost., problematicamente applicato dalla Corte costituzionale in riferimento allo spinoso tema dell’ingresso nel processo costituzionale dei soggetti diversi dalle parti originarie del giudizio a quo. L’analisi è, quindi perimetrata al processo incidentale, evidenziando la persistenza di un andamento ondivago della giurisprudenza costituzionale. Nel lavoro vengono volte alcune argomentazioni a supporto della necessità di regole del processo chiare e predefinite, che non debbano piegarsi all’eccezionalità del caso. Occorre, cioè, una maggiore coerenza con il modello incidentale per poi indagare la esatta portata dell’art. 24 Cost. al giudizio incidentale. Nelle conclusioni del lavoro viene auspicato un ritorno al passato, in cui l’apertura del contraddittorio sia maggiormente regimentata e meno esposta alle peculiarità del caso ritenendo questa conclusione null’altro che una delle tante ricadute del principio di rigidità costituzionale e di un processo che, dovrebbe mantenersi, incidentale.
Il contraddittorio nel processo sulla legge
BENELLI, FILIPPO
2008-01-01
Abstract
L’analisi della giurisprudenza costituzionale evidenzia le difficoltà di mettere insieme in un tessuto omogeneo le regole sul contraddittorio (e le sue eccezioni) con la struttura del processo costituzionale incidentale. Evidentemente qualcosa c’è ancora da dire. Questo lavoro si inserisce in una più ampia riflessione sui principi del giusto processo nel processo costituzionale, orientando la relativa speculazione verso l’analisi dell’art. 24 Cost., problematicamente applicato dalla Corte costituzionale in riferimento allo spinoso tema dell’ingresso nel processo costituzionale dei soggetti diversi dalle parti originarie del giudizio a quo. L’analisi è, quindi perimetrata al processo incidentale, evidenziando la persistenza di un andamento ondivago della giurisprudenza costituzionale. Nel lavoro vengono volte alcune argomentazioni a supporto della necessità di regole del processo chiare e predefinite, che non debbano piegarsi all’eccezionalità del caso. Occorre, cioè, una maggiore coerenza con il modello incidentale per poi indagare la esatta portata dell’art. 24 Cost. al giudizio incidentale. Nelle conclusioni del lavoro viene auspicato un ritorno al passato, in cui l’apertura del contraddittorio sia maggiormente regimentata e meno esposta alle peculiarità del caso ritenendo questa conclusione null’altro che una delle tante ricadute del principio di rigidità costituzionale e di un processo che, dovrebbe mantenersi, incidentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.