La crisi della relazione interpersonale, che può considerarsi un tratto caratterizzante della cultura odierna, sembra avere fondamentalmente una radice antropologica, che è all’origine della sua ricaduta sul piano etico e politico. Fermarsi agli aspetti più vistosi di tale ricaduta senza riuscire a risalire alla radice non aiuta ad assumere il problema in tutta la sua rilevanza. Occorre piuttosto cercare un percorso che possa risalire dal versante etico-politico alla sua radice antropologica. D’altro canto, la crisi della relazione, che nel titolo è indicata con la formula provocatoria della “reciprocità mancata”, ha anche una serie di risvolti etico-culturali, nei quali viene portata alle estreme conseguenze, e quindi radicalizzata, un’eredità irrisolta della modernità. Se si riesce ad andare oltre l’aspetto più effimero di tale deficit relazionale, se ne può intravedere un profilo originario, forse strutturale, che riporta alla paradossalità della persona umana, la quale trova nel mistero cristiano un fattore di illuminazione decisivo e la possibilità di un ammaestramento che, attraverso opportune mediazioni, può essere declinato sul piano etico e su quello politico.
La reciprocità mancata: il noi come origine e come compito
ALICI, Luigino
2006-01-01
Abstract
La crisi della relazione interpersonale, che può considerarsi un tratto caratterizzante della cultura odierna, sembra avere fondamentalmente una radice antropologica, che è all’origine della sua ricaduta sul piano etico e politico. Fermarsi agli aspetti più vistosi di tale ricaduta senza riuscire a risalire alla radice non aiuta ad assumere il problema in tutta la sua rilevanza. Occorre piuttosto cercare un percorso che possa risalire dal versante etico-politico alla sua radice antropologica. D’altro canto, la crisi della relazione, che nel titolo è indicata con la formula provocatoria della “reciprocità mancata”, ha anche una serie di risvolti etico-culturali, nei quali viene portata alle estreme conseguenze, e quindi radicalizzata, un’eredità irrisolta della modernità. Se si riesce ad andare oltre l’aspetto più effimero di tale deficit relazionale, se ne può intravedere un profilo originario, forse strutturale, che riporta alla paradossalità della persona umana, la quale trova nel mistero cristiano un fattore di illuminazione decisivo e la possibilità di un ammaestramento che, attraverso opportune mediazioni, può essere declinato sul piano etico e su quello politico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.