Il saggio, inserito in un volume uscito per i tipi di Franco Angeli sulla traduzione, risultato di un progetto di ricerca sulla traduzione, teso a prendere in esame i problemi correlati alle divergenze e alle convergenze nel processo traduttivo del testo letterario da una parte, e di quello specialistico dall’altra. La ricerca affronta, sulla base di uno studio di caso, la questione della traduzione giuridica in territorio bilingue, considerando la situazione giuridica e gli interventi di politica linguistica sulla base dell’analisi di una sentenza del tribunale amministrativo regionale. La scelta di trattare un testo giuridico bilingue è legata all’interesse che documenti giuridico-amministrativi rivestono in territori di bi- o plurilinguismo che condividono un unico sistema giuridico di riferimento. Non si tratta quindi di tradurre da una lingua e una cultura all’altra, ma di muoversi fra lingue diverse in un unico ordinamento. Ciò significa che le espressioni relative alla seconda lingua non sempre possono derivare direttamente dalla lingua che in altri contesti è lingua nazionale: il tedesco altoatesino non equivale sempre al tedesco germanico o austriaco. La sfida di creare un linguaggio giuridico nuovo e condiviso, per due o più lingue, programmato sulla base di confronti terminologici e concettuali, aggiunge un ulteriore interesse all’argomento scelto per questa trattazione.

Tradurre il diritto in un contesto bilingue: la sentenza del tribunale amministrativo regionale,

CAVAGNOLI, STEFANIA
2007-01-01

Abstract

Il saggio, inserito in un volume uscito per i tipi di Franco Angeli sulla traduzione, risultato di un progetto di ricerca sulla traduzione, teso a prendere in esame i problemi correlati alle divergenze e alle convergenze nel processo traduttivo del testo letterario da una parte, e di quello specialistico dall’altra. La ricerca affronta, sulla base di uno studio di caso, la questione della traduzione giuridica in territorio bilingue, considerando la situazione giuridica e gli interventi di politica linguistica sulla base dell’analisi di una sentenza del tribunale amministrativo regionale. La scelta di trattare un testo giuridico bilingue è legata all’interesse che documenti giuridico-amministrativi rivestono in territori di bi- o plurilinguismo che condividono un unico sistema giuridico di riferimento. Non si tratta quindi di tradurre da una lingua e una cultura all’altra, ma di muoversi fra lingue diverse in un unico ordinamento. Ciò significa che le espressioni relative alla seconda lingua non sempre possono derivare direttamente dalla lingua che in altri contesti è lingua nazionale: il tedesco altoatesino non equivale sempre al tedesco germanico o austriaco. La sfida di creare un linguaggio giuridico nuovo e condiviso, per due o più lingue, programmato sulla base di confronti terminologici e concettuali, aggiunge un ulteriore interesse all’argomento scelto per questa trattazione.
2007
9788846491084
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