Il percorso di indagine presentato nel testo si inserisce nelle attuali linee della ricerca didattica ed educativa, che tendono a polarizzare l’attenzione sul pensiero degli insegnanti per tentare di isolare e descrivere quali conoscenze, ovvero credenze, intuizioni, “teorie” li orientino nel loro agire, nelle loro pratiche d’insegnamento. Nello specifico la ricerca ha coinvolto 134 insegnanti degli istituti smaldoniani di Lecce; Salerno, Palmi; Barletta; Manduria; Foggia; Bari; Napoli e Roma. La ricerca è stata condotta tramite un questionario che ha indagato quattro aspetti. Nella prima sezione vengono raccolte le informazioni generali del compilatore del questionario come il titolo di studio e le specializzazioni possedute; il ruolo e la funzione attuale ( insegnante di classe o di sostegno, insegnante di scuola primaria, dell’infanzia, della scuola superiore di primo o secondo grado); gli anni di servizio e gli anni di servizio in scuole smaldoniane; l’ambito di insegnamento e la scuola smaldoniana di appartenenza. Nella seconda sezione vengono rilevate le opinioni degli insegnanti in riferimento allo spirito smaldoniano (se lo ritengono una guida quotidiana, un riferimento etico-spirituale o un valore storicizzato; se lo reputano attuale, consegnato alla storia o da attualizzare); alla loro conoscenza dei principi educativi e didattici smaldoniani e ai punti di forza o gli aspetti che potrebbero essere potenziati nelle scuole “smaldoniane”. Nella terza sezione, i quesiti conducono a ricostruire il profilo generale dell’insegnante smaldoniano, ovvero i titoli o le specializzazioni o i percorsi formativi richiesti per diventare un insegnante “smaldoniano” e le caratteristiche che dovrebbe possedere il “buon insegnante smaldoniano”. Nella quarta sezione, gli insegnanti vengono invitati a riflettere sul loro profilo di “insegnante smaldoniano”, ovvero sulle loro motivazioni e aspettative iniziali; sulle competenze e sulla formazione pregressa all’insegnamento in scuole smaldoniane; sul possesso o meno dei linguaggi per sordi; sul loro profilo di stili cognitivi; sugli stili didattici maggiormente utilizzati in classe; sul loro ruolo di insegnanti (portatori di cultura) o di riabilitatori; sulle competenze acquisite nel tempo (culturali o funzionali); sul livello di soddisfazione del loro lavoro e sulla motivazione all’aggiornamento e alla formazione continua.
Il profilo e gli stili dell'educatore smaldoniano: una ricerca
GIACONI, CATIA
2007-01-01
Abstract
Il percorso di indagine presentato nel testo si inserisce nelle attuali linee della ricerca didattica ed educativa, che tendono a polarizzare l’attenzione sul pensiero degli insegnanti per tentare di isolare e descrivere quali conoscenze, ovvero credenze, intuizioni, “teorie” li orientino nel loro agire, nelle loro pratiche d’insegnamento. Nello specifico la ricerca ha coinvolto 134 insegnanti degli istituti smaldoniani di Lecce; Salerno, Palmi; Barletta; Manduria; Foggia; Bari; Napoli e Roma. La ricerca è stata condotta tramite un questionario che ha indagato quattro aspetti. Nella prima sezione vengono raccolte le informazioni generali del compilatore del questionario come il titolo di studio e le specializzazioni possedute; il ruolo e la funzione attuale ( insegnante di classe o di sostegno, insegnante di scuola primaria, dell’infanzia, della scuola superiore di primo o secondo grado); gli anni di servizio e gli anni di servizio in scuole smaldoniane; l’ambito di insegnamento e la scuola smaldoniana di appartenenza. Nella seconda sezione vengono rilevate le opinioni degli insegnanti in riferimento allo spirito smaldoniano (se lo ritengono una guida quotidiana, un riferimento etico-spirituale o un valore storicizzato; se lo reputano attuale, consegnato alla storia o da attualizzare); alla loro conoscenza dei principi educativi e didattici smaldoniani e ai punti di forza o gli aspetti che potrebbero essere potenziati nelle scuole “smaldoniane”. Nella terza sezione, i quesiti conducono a ricostruire il profilo generale dell’insegnante smaldoniano, ovvero i titoli o le specializzazioni o i percorsi formativi richiesti per diventare un insegnante “smaldoniano” e le caratteristiche che dovrebbe possedere il “buon insegnante smaldoniano”. Nella quarta sezione, gli insegnanti vengono invitati a riflettere sul loro profilo di “insegnante smaldoniano”, ovvero sulle loro motivazioni e aspettative iniziali; sulle competenze e sulla formazione pregressa all’insegnamento in scuole smaldoniane; sul possesso o meno dei linguaggi per sordi; sul loro profilo di stili cognitivi; sugli stili didattici maggiormente utilizzati in classe; sul loro ruolo di insegnanti (portatori di cultura) o di riabilitatori; sulle competenze acquisite nel tempo (culturali o funzionali); sul livello di soddisfazione del loro lavoro e sulla motivazione all’aggiornamento e alla formazione continua.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.