La domanda se la grafologia sia o no una scienza in un senso analogo a quello in cui sono tali le scienze esatte può così essere precisata nel senso se si dia in grafologia un momento tecnico-operativo e se esso possa qui svolgere in linea di principio una funzione analoga a quella che esso svolge nelle scienze sperimentali della natura. Ora, la possibilità di fornire una risposta affermativa a questa domanda sembra discendere dal fatto che, non molto diversamente dalla psicologia, anche la grafologia persegue l’obiettivo di elaborare delle previsioni e delle diagnosi che sono da ultimo finalizzate alla prevenzione e alla cura dei disturbi psichici. Ora, l’oggetto della grafologia ammette senz'altro delle regolarità aventi un grado di stabilità e di costanza sufficientemente alto da consentire asserzioni probabilistiche o statistiche (e quindi, sulla loro base, tale da consentire spiegazioni, previsioni o interventi operativi), ma mai assoluto, perché in linea di principio sempre riassoggettabile alla mediazione attuale della coscienza, la quale in linea di principio può sempre modificare i significati connessi a determinati segni. Per questa ragione l'applicazione del criterio tecnico-operativo deve assumere anche in grafologia (come nelle altre scienze umane) un carattere intrinsecamente duplice, rinviando, per una maggiore certezza delle sue conclusioni, ad un controllo di secondo livello, di tipo probabilistico o statistico.
Sullo statuto epistemologico della grafologia come scienza umana
BUZZONI, Marco
1998-01-01
Abstract
La domanda se la grafologia sia o no una scienza in un senso analogo a quello in cui sono tali le scienze esatte può così essere precisata nel senso se si dia in grafologia un momento tecnico-operativo e se esso possa qui svolgere in linea di principio una funzione analoga a quella che esso svolge nelle scienze sperimentali della natura. Ora, la possibilità di fornire una risposta affermativa a questa domanda sembra discendere dal fatto che, non molto diversamente dalla psicologia, anche la grafologia persegue l’obiettivo di elaborare delle previsioni e delle diagnosi che sono da ultimo finalizzate alla prevenzione e alla cura dei disturbi psichici. Ora, l’oggetto della grafologia ammette senz'altro delle regolarità aventi un grado di stabilità e di costanza sufficientemente alto da consentire asserzioni probabilistiche o statistiche (e quindi, sulla loro base, tale da consentire spiegazioni, previsioni o interventi operativi), ma mai assoluto, perché in linea di principio sempre riassoggettabile alla mediazione attuale della coscienza, la quale in linea di principio può sempre modificare i significati connessi a determinati segni. Per questa ragione l'applicazione del criterio tecnico-operativo deve assumere anche in grafologia (come nelle altre scienze umane) un carattere intrinsecamente duplice, rinviando, per una maggiore certezza delle sue conclusioni, ad un controllo di secondo livello, di tipo probabilistico o statistico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.