Il tema dei diritti umani riceve in Hannah Arendt una trattazione originale e innovativa a partire dalla sua esperienza diretta del regime totalitario, che la induce a rileggere la vicenda complessiva della minoranza ebraica, oscillante tra assimilazione ed emarginazione nella società civile e politica europea, in particolare tra '800 e '900. In questo contesto emerge una ricostruzione del pensiero della Arendt tesa a focalizzare il significato e la funzione del diritto nella sua effettiva capacità di tutela di persone e minoranze nel quadro delle trasformazioni sociali e politiche dello Stato nazionale.
Stato nazionale, società civile ebraica e diritti umani: attualità del pensiero giuridico di Hannah Arendt
TORRESETTI, Giorgio
2004-01-01
Abstract
Il tema dei diritti umani riceve in Hannah Arendt una trattazione originale e innovativa a partire dalla sua esperienza diretta del regime totalitario, che la induce a rileggere la vicenda complessiva della minoranza ebraica, oscillante tra assimilazione ed emarginazione nella società civile e politica europea, in particolare tra '800 e '900. In questo contesto emerge una ricostruzione del pensiero della Arendt tesa a focalizzare il significato e la funzione del diritto nella sua effettiva capacità di tutela di persone e minoranze nel quadro delle trasformazioni sociali e politiche dello Stato nazionale.File in questo prodotto:
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