Si propone una nuova interpretazione del passo indicato nel titolo, che appartiene a uno dei testi più noti e più discussi del Rigveda; partendo dall'analisi semantica di alcuni termini che vi compaiono si chiarisce la ragione strutturale del passo, così come viene reinterpretato, nell'architettura complessiva del componimento, riportando nello stesso tempo il concetto di "vuoto" espresso da tucchyá- al livello pertinente nella storia del pensiero arcaico.
Sul “vuoto” in Rgvedasamhitā X, 129, 3c
MAGGI, Daniele
2006-01-01
Abstract
Si propone una nuova interpretazione del passo indicato nel titolo, che appartiene a uno dei testi più noti e più discussi del Rigveda; partendo dall'analisi semantica di alcuni termini che vi compaiono si chiarisce la ragione strutturale del passo, così come viene reinterpretato, nell'architettura complessiva del componimento, riportando nello stesso tempo il concetto di "vuoto" espresso da tucchyá- al livello pertinente nella storia del pensiero arcaico.File in questo prodotto:
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