Il lavoro analizza il problema del diritto alla prova in seno al peculiare contesto processuale del rito a carico di minorenni, dove la flessibilità delle soluzioni decisorie e il carattere strutturale di processo “sulla personalità” oltre che “sul fatto” deviano non poco le coordinate classiche della gestione probatoria della regiudicanda. Dopo la ricostruzione della cornice normativa delle garanzie europee in tema sia di tutela degli imputati minorenni, che di giusto processo, si tenta una ricostruzione della complessa trama normativa di riferimento attorno ad alcuni principi. Quindi, si analizza lo stato dell’ordinamento nazionale, sotto alcuni profili di particolare significatività, per le possibili tensioni tra l’esigenza di protezione del minore e la tutela delle sue prerogative difensive. Ci si sofferma, in specie, sulla formazione processuale della cosiddetta “inchiesta sociale” o “inchiesta sulla personalità”, nonché sulle possibilità di esplicazione del diritto alla prova nelle particolari sedi procedimentali ispirate alla diversion. Si ricostruisce, infine, il sistema delle coordinate che dovrebbero ispirare un ragionevole bilanciamento di interessi tra contraddittorio e protezione del minore, quando questi sia fonte della prova dichiarativa, suggerendo modifiche normative e specifici percorsi esegetici atti a garantirlo.

Diritto alla prova e contraddittorio: i limiti delle garanzie attuali, le coordinate di un'evoluzione possibile

CESARI, Claudia
2005-01-01

Abstract

Il lavoro analizza il problema del diritto alla prova in seno al peculiare contesto processuale del rito a carico di minorenni, dove la flessibilità delle soluzioni decisorie e il carattere strutturale di processo “sulla personalità” oltre che “sul fatto” deviano non poco le coordinate classiche della gestione probatoria della regiudicanda. Dopo la ricostruzione della cornice normativa delle garanzie europee in tema sia di tutela degli imputati minorenni, che di giusto processo, si tenta una ricostruzione della complessa trama normativa di riferimento attorno ad alcuni principi. Quindi, si analizza lo stato dell’ordinamento nazionale, sotto alcuni profili di particolare significatività, per le possibili tensioni tra l’esigenza di protezione del minore e la tutela delle sue prerogative difensive. Ci si sofferma, in specie, sulla formazione processuale della cosiddetta “inchiesta sociale” o “inchiesta sulla personalità”, nonché sulle possibilità di esplicazione del diritto alla prova nelle particolari sedi procedimentali ispirate alla diversion. Si ricostruisce, infine, il sistema delle coordinate che dovrebbero ispirare un ragionevole bilanciamento di interessi tra contraddittorio e protezione del minore, quando questi sia fonte della prova dichiarativa, suggerendo modifiche normative e specifici percorsi esegetici atti a garantirlo.
2005
9788814121609
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