Nel 1850 il profeta vittoriano Thomas Carlyle offre una controversa visione dell’America come nuova, vecchia terra al servizio di mammona. Escludendo la possibilità di una "venerazione" eroica, politica e culturale sul fronte democratico, lo Scozzese mette a nudo il problema imbarazzante dello squilibrio fra potenza e cultura nel Nuovo Mondo. Sulla scia di questa visione antidemocratica di Carlyle, lo scrittore ‘reazionario’ dell’equivalenza della forza e della giustizia, dell’obbedienza alla gerarchia sociale e del culto degli eroi, il saggio mette a fuoco quello che può essere definito il “paradosso transatlantico” del Rinascimento americano per inquadrare le tipologie eroiche dominanti degli Stati Uniti di metà Ottocento, esplorandone le dimensioni culturali e le problematiche teoriche tra letteratura (Melville e Hawthorne), storia (Bancroft), e filosofia (Emerson).
Tipologie eroiche nel Rinascimento americano
NORI, Giuseppe
2006-01-01
Abstract
Nel 1850 il profeta vittoriano Thomas Carlyle offre una controversa visione dell’America come nuova, vecchia terra al servizio di mammona. Escludendo la possibilità di una "venerazione" eroica, politica e culturale sul fronte democratico, lo Scozzese mette a nudo il problema imbarazzante dello squilibrio fra potenza e cultura nel Nuovo Mondo. Sulla scia di questa visione antidemocratica di Carlyle, lo scrittore ‘reazionario’ dell’equivalenza della forza e della giustizia, dell’obbedienza alla gerarchia sociale e del culto degli eroi, il saggio mette a fuoco quello che può essere definito il “paradosso transatlantico” del Rinascimento americano per inquadrare le tipologie eroiche dominanti degli Stati Uniti di metà Ottocento, esplorandone le dimensioni culturali e le problematiche teoriche tra letteratura (Melville e Hawthorne), storia (Bancroft), e filosofia (Emerson).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.