A quaranta anni di distanza dall’edizione del fondamentale studio di H. Desplanques sulle campagne umbre, per iniziativa di Enti locali e docenti universitari, si è dato avvio ad un progetto di aggiornamento del testo, considerando le trasformazioni recenti ma profonde intervenute nel paesaggio. I saggi relativi all’organizzazione del territorio e alla sistemazione delle campagne analizzano la portata e gli effetti dell’esodo agricolo e rurale coniugandoli agli opposti trend demografici dei centri (e delle frazioni o località che gli stessi comprendono). La Valle umbra e la media valle del Tevere si connotano quali ambiti di attrazione demografica che, di conseguentemente, hanno conosciuto un forte impatto delle infrastrutture e dell’insediarsi di aree produttive legate a vari comparti del settore secondario. La trasformazione ha comportato e comporta nuove pressioni sulle risorse ambientali, ad iniziare da quelle idriche, pedologiche, del patrimonio boschivo e della tenuta dei versanti. Ne deriva una verifica delle condizioni e potenzialità dell’agricoltura e delle attività di allevamento, verifica che considera le variazioni della superfice agricola utilizzata e delle dimensioni aziendali, mettendo in luce, negli anni più recenti, alcune significative riprese connesse a forme di integrazione con attività terziarie (turismo verde), agricoltura del tempo libero, cooperativismo. Il contributo è corredato da una Appendice statistica e da bibliografia (pp. 1367-1382) tot.pp. 42
L'organizzazione del territorio / La sistemazione delle campagne
PONGETTI, Carlo
2006-01-01
Abstract
A quaranta anni di distanza dall’edizione del fondamentale studio di H. Desplanques sulle campagne umbre, per iniziativa di Enti locali e docenti universitari, si è dato avvio ad un progetto di aggiornamento del testo, considerando le trasformazioni recenti ma profonde intervenute nel paesaggio. I saggi relativi all’organizzazione del territorio e alla sistemazione delle campagne analizzano la portata e gli effetti dell’esodo agricolo e rurale coniugandoli agli opposti trend demografici dei centri (e delle frazioni o località che gli stessi comprendono). La Valle umbra e la media valle del Tevere si connotano quali ambiti di attrazione demografica che, di conseguentemente, hanno conosciuto un forte impatto delle infrastrutture e dell’insediarsi di aree produttive legate a vari comparti del settore secondario. La trasformazione ha comportato e comporta nuove pressioni sulle risorse ambientali, ad iniziare da quelle idriche, pedologiche, del patrimonio boschivo e della tenuta dei versanti. Ne deriva una verifica delle condizioni e potenzialità dell’agricoltura e delle attività di allevamento, verifica che considera le variazioni della superfice agricola utilizzata e delle dimensioni aziendali, mettendo in luce, negli anni più recenti, alcune significative riprese connesse a forme di integrazione con attività terziarie (turismo verde), agricoltura del tempo libero, cooperativismo. Il contributo è corredato da una Appendice statistica e da bibliografia (pp. 1367-1382) tot.pp. 42File | Dimensione | Formato | |
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