This paper aims to explore the various interpretations of the concept of peace in Plato’s philosophy. In particular, the analysis uses the distinction introduced by Norberto Bobbio between “negative peace”, which is understood as the absence of war, and “positive peace”, which is conceived as a value to be recognised and safeguarded, as its theoretical framework. By tracing an argumentative path that has so far remained largely unexplored, this essay will examine whether and to what extent these two ideas of peace, grasped in their intertwining with the various forms of war, find a place within Platonic political thought.

Il presente contributo si propone di esplorare le diverse articolazioni della nozione di pace nel pensiero di Platone. In particolare, l’analisi assume come quadro teorico di riferimento la distinzione, presentata da Norberto Bobbio, tra “pace negativa”, intesa come assenza di guerra, e “pace positiva”, considerata, invece, come un valore in sé da progettare e custodire. Tracciando, quindi, un percorso argomentativo ancora poco esplorato, il saggio intende verficare se e in che misura queste due declinazioni della pace, colte nei loro intrecci inscindibili con le varie forme della guerra, trovino spazio nella riflessione politica di Platone.

Scenari di pace nel pensiero politico di Platone

Piangerelli, F.
2025-01-01

Abstract

This paper aims to explore the various interpretations of the concept of peace in Plato’s philosophy. In particular, the analysis uses the distinction introduced by Norberto Bobbio between “negative peace”, which is understood as the absence of war, and “positive peace”, which is conceived as a value to be recognised and safeguarded, as its theoretical framework. By tracing an argumentative path that has so far remained largely unexplored, this essay will examine whether and to what extent these two ideas of peace, grasped in their intertwining with the various forms of war, find a place within Platonic political thought.
2025
979-12-5704-054-3
Il presente contributo si propone di esplorare le diverse articolazioni della nozione di pace nel pensiero di Platone. In particolare, l’analisi assume come quadro teorico di riferimento la distinzione, presentata da Norberto Bobbio, tra “pace negativa”, intesa come assenza di guerra, e “pace positiva”, considerata, invece, come un valore in sé da progettare e custodire. Tracciando, quindi, un percorso argomentativo ancora poco esplorato, il saggio intende verficare se e in che misura queste due declinazioni della pace, colte nei loro intrecci inscindibili con le varie forme della guerra, trovino spazio nella riflessione politica di Platone.
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