Negli ultimi decenni, in seguito a una vera e propria rivoluzione storiografica, si è affermato un nuovo modo di fare storia della scuola. Gli specialisti, infatti, nel tentativo di indagare le reali pratiche educative promosse a scuola, hanno fatto ricorso a nuove fonti storiche, applicandovi inediti paradigmi interpretativi e attribuendo un ruolo decisivo al recupero della dimensione locale. Il volume delinea una biografia intellettuale e professionale di Giovanni Lucaroni, che insegnò nella scuola elementare di Mogliano dal 1910 al 1956. I quarantasei anni trascorsi in classe tra gli scolari e le scolare del paese marchigiano sono stati ricostruiti attraverso le carte private del maestro, le lettere di alcuni eminenti pedagogisti coi quali era entrato in corrispondenza, gli articoli da lui pubblicati sulle riviste magistrali nazionali, ma anche le cronache di vita della scuola da lui compilate nei registri di classe. Quella che ne emerge è la storia di un maestro "piccolo piccolo", il cui nome non è incluso tra quelli delle figure di spicco della scuola italiana, che attesta però l'importanza di ricostruire le vicende della nostra scuola partendo da una prospettiva locale.

Premio Italiano di Pedagogia 2024

LUCIA PACIARONI
2024-01-01

Abstract

Negli ultimi decenni, in seguito a una vera e propria rivoluzione storiografica, si è affermato un nuovo modo di fare storia della scuola. Gli specialisti, infatti, nel tentativo di indagare le reali pratiche educative promosse a scuola, hanno fatto ricorso a nuove fonti storiche, applicandovi inediti paradigmi interpretativi e attribuendo un ruolo decisivo al recupero della dimensione locale. Il volume delinea una biografia intellettuale e professionale di Giovanni Lucaroni, che insegnò nella scuola elementare di Mogliano dal 1910 al 1956. I quarantasei anni trascorsi in classe tra gli scolari e le scolare del paese marchigiano sono stati ricostruiti attraverso le carte private del maestro, le lettere di alcuni eminenti pedagogisti coi quali era entrato in corrispondenza, gli articoli da lui pubblicati sulle riviste magistrali nazionali, ma anche le cronache di vita della scuola da lui compilate nei registri di classe. Quella che ne emerge è la storia di un maestro "piccolo piccolo", il cui nome non è incluso tra quelli delle figure di spicco della scuola italiana, che attesta però l'importanza di ricostruire le vicende della nostra scuola partendo da una prospettiva locale.
2024
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