Il presente contributo riflette sul rapporto tra persona, scienza e tecnologia alla luce del paradigma post-umanista e antiriduzionista derivante dal pensiero di Donna Haraway. Utilizzando la metafora del gioco della matassa, si indagano le possibilità epistemologiche offerte da pratiche simpoietiche e collettive, in cui attori umani, non umani e artefatti tecnologici co-producono significati e forme di vita. Al centro della riflessione vi è la necessità di superare l’impersonalità e l’oggettivismo propri della scienza moderna per promuovere un’ecologia relazionale del sapere, fondata su linguaggi inclusivi, responsabilità condivise e interconnessioni generative.
Il gioco della matassa: pratiche di co-costruzione tra collettivi e tecnologie
Mancini, G.
2025-01-01
Abstract
Il presente contributo riflette sul rapporto tra persona, scienza e tecnologia alla luce del paradigma post-umanista e antiriduzionista derivante dal pensiero di Donna Haraway. Utilizzando la metafora del gioco della matassa, si indagano le possibilità epistemologiche offerte da pratiche simpoietiche e collettive, in cui attori umani, non umani e artefatti tecnologici co-producono significati e forme di vita. Al centro della riflessione vi è la necessità di superare l’impersonalità e l’oggettivismo propri della scienza moderna per promuovere un’ecologia relazionale del sapere, fondata su linguaggi inclusivi, responsabilità condivise e interconnessioni generative.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Il gioco della matassa: pratiche di co-costruzione tra collettivi e tecnologie
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