Nella seconda metà del Novecento, le aree urbane sono state radicalmente trasformate da un convulso processo di sviluppo caratterizzato da un’industrializzazione vorace (nel senso che i processi produttivi hanno inglobato quantità crescenti di risorse naturali), accompagnata da una disordinata urbanizzazione e dall’esponenziale crescita dei consumi. Il risultato è stato una significativa riduzione del potenziale ecologico causata dalle attività antropiche che hanno originato una vera e propria emergenza ambientale, palesatesi al termine del periodo di crescita accelerata (il «miracolo economico» o l’«età dell’oro»). Il volume indaga i processi di trasformazione della città di Firenze estendendo l’analisi anche agli altri comuni dell’area fiorentina e a quelli del territorio pratese. L’oggetto di queste pagine diventa, quindi, l’intera area metropolitana fiorentino-pratese, le cui vicende vengono esaminate avendo cura di non isolarle dal contesto nazionale e internazionale. Nei primi anni del XXI secolo, il quadro ambientale del territorio fiorentino-pratese presentava diverse criticità: l’eccessiva densità del tessuto urbano, il problema dello smaltimento dei rifiuti, l’inquinamento atmosferico prodotto dai trasporti stradali, i fenomeni di subsidenza provocati dall’eccessivo sfruttamento delle acque di falda… Come si era giunti a quella situazione? Per provare a comprenderlo, è necessario riavvolgere il nastro della storia. Il volume lo fa sovrapponendo molteplici letture (politico-sociale, ambientale, urbana) attraverso le quali vengono analizzate le complesse dinamiche che hanno contribuito a trasformare l’area fiorentino-pratese da territorio di campagne, paesi, piccole e medie città in conurbazione a forte vocazione industriale immersa in un contesto rurale profondamente urbanizzato.
Firenze 1946-2005. Una storia urbana e ambientale
Paolini Federico
2015-01-01
Abstract
Nella seconda metà del Novecento, le aree urbane sono state radicalmente trasformate da un convulso processo di sviluppo caratterizzato da un’industrializzazione vorace (nel senso che i processi produttivi hanno inglobato quantità crescenti di risorse naturali), accompagnata da una disordinata urbanizzazione e dall’esponenziale crescita dei consumi. Il risultato è stato una significativa riduzione del potenziale ecologico causata dalle attività antropiche che hanno originato una vera e propria emergenza ambientale, palesatesi al termine del periodo di crescita accelerata (il «miracolo economico» o l’«età dell’oro»). Il volume indaga i processi di trasformazione della città di Firenze estendendo l’analisi anche agli altri comuni dell’area fiorentina e a quelli del territorio pratese. L’oggetto di queste pagine diventa, quindi, l’intera area metropolitana fiorentino-pratese, le cui vicende vengono esaminate avendo cura di non isolarle dal contesto nazionale e internazionale. Nei primi anni del XXI secolo, il quadro ambientale del territorio fiorentino-pratese presentava diverse criticità: l’eccessiva densità del tessuto urbano, il problema dello smaltimento dei rifiuti, l’inquinamento atmosferico prodotto dai trasporti stradali, i fenomeni di subsidenza provocati dall’eccessivo sfruttamento delle acque di falda… Come si era giunti a quella situazione? Per provare a comprenderlo, è necessario riavvolgere il nastro della storia. Il volume lo fa sovrapponendo molteplici letture (politico-sociale, ambientale, urbana) attraverso le quali vengono analizzate le complesse dinamiche che hanno contribuito a trasformare l’area fiorentino-pratese da territorio di campagne, paesi, piccole e medie città in conurbazione a forte vocazione industriale immersa in un contesto rurale profondamente urbanizzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.