The essay aims to highlight the signifi cance of architectural language as a pivotal element in defi ning the cultural continuity between Umbria and Marche during the 14th and 15th centuries, particularly in the Apennine ridge area and sporadic forays into Piceno and upper Abruzzo. The construction styles and decorative patterns of this architecture drew from the rich design traditions of Umbria, serving as a wellspring that disseminated into the Adriatic regions due to the widespread influence of the Mendicant orders in the late 15th century. Consequently, an architectural body emerged, exhibiting cohesive characteristics despite its local variations. This contribution endeavors to unveil this architectural corpus and explore fresh research perspectives on its unified yet diverse features.

Il saggio si propone di riconoscere il linguaggio architettonico come fondamentale elemento identitario della continuità culturale tra Umbria e Marche durante i secoli XIV e XV, con particolare riguardo per l’area della dorsale appenninica e talune incursioni dirette al Piceno e all’Abruzzo superiore. Tipologie costruttive e schemi decorativi di questa architettura trovano nella tradizione progettuale umbra una fonte che si alimentò e si diff use nelle regioni adriatiche grazie alla penetrazione capillare degli ordini Mendicanti fi n nell’inoltrato XV secolo. Si configura un corpus architettonico dai caratteri fortemente omogenei, pur nelle singole declinazioni locali, che il presente contributo intende portare alla luce attraverso nuove prospettive di ricerca.

Le Marche e l'Umbria nel Trecento

Maria Teresa Gigliozzi
2024-01-01

Abstract

The essay aims to highlight the signifi cance of architectural language as a pivotal element in defi ning the cultural continuity between Umbria and Marche during the 14th and 15th centuries, particularly in the Apennine ridge area and sporadic forays into Piceno and upper Abruzzo. The construction styles and decorative patterns of this architecture drew from the rich design traditions of Umbria, serving as a wellspring that disseminated into the Adriatic regions due to the widespread influence of the Mendicant orders in the late 15th century. Consequently, an architectural body emerged, exhibiting cohesive characteristics despite its local variations. This contribution endeavors to unveil this architectural corpus and explore fresh research perspectives on its unified yet diverse features.
2024
978-88-916-4668-2
Il saggio si propone di riconoscere il linguaggio architettonico come fondamentale elemento identitario della continuità culturale tra Umbria e Marche durante i secoli XIV e XV, con particolare riguardo per l’area della dorsale appenninica e talune incursioni dirette al Piceno e all’Abruzzo superiore. Tipologie costruttive e schemi decorativi di questa architettura trovano nella tradizione progettuale umbra una fonte che si alimentò e si diff use nelle regioni adriatiche grazie alla penetrazione capillare degli ordini Mendicanti fi n nell’inoltrato XV secolo. Si configura un corpus architettonico dai caratteri fortemente omogenei, pur nelle singole declinazioni locali, che il presente contributo intende portare alla luce attraverso nuove prospettive di ricerca.
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