Il lavoro monografico si propone di esaminare, in una prospettiva europea e de iure condendo, i possibili rischi che l'intelligenza artificiale pone per la tutela dei diritti degli utenti. In particolare, sono oggetto di analisi i possibili rischi che potrebbero profilarsi per gli utenti online in ragione dell’impiego di sistemi di intelligenza artificiale nei più svariati ambiti della società, anche alla luce della regolamentazione contenuta all’interno della nuova proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea. Nella specie, l’analisi condotta prende in esame i profili della tutela dei dati personali e delle discriminazioni, dirette e indirette, che tali sistemi potrebbero generare, osservati attraverso la lente della giurisprudenza della Corte di giustizia. Si è proceduto ad una disamina dell’attuale impianto normativo di tutela dei diritti fondamentali, così come delineato dalla Carta di Nizza, dalla CEDU ma anche dal GDPR, per tentare di valutarne la resilienza dinanzi alla prepotente diffusione di tali nuove tecnologie, che lavorano mediante l’impiego di algoritmi sempre più sofisticati. Ciò che emerge con evidenza, è che intelligenza artificiale, Big Data e Internet of Things sono temi che non possono essere settorializzati o circoscritti. Al contrario, per tentare di garantire una certa protezione agli individui, particolarmente al cospetto dei colossi del digitale, la sfida deve necessariamente essere affrontata su un livello territoriale e normativo che sia il più vasto possibile, anche in considerazione della crescente smaterializzazione dei rapporti giuridici.
Intelligenza artificiale e tutela degli utenti nel Diritto dell'Unione europea
Grieco, Cristina
2023-01-01
Abstract
Il lavoro monografico si propone di esaminare, in una prospettiva europea e de iure condendo, i possibili rischi che l'intelligenza artificiale pone per la tutela dei diritti degli utenti. In particolare, sono oggetto di analisi i possibili rischi che potrebbero profilarsi per gli utenti online in ragione dell’impiego di sistemi di intelligenza artificiale nei più svariati ambiti della società, anche alla luce della regolamentazione contenuta all’interno della nuova proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea. Nella specie, l’analisi condotta prende in esame i profili della tutela dei dati personali e delle discriminazioni, dirette e indirette, che tali sistemi potrebbero generare, osservati attraverso la lente della giurisprudenza della Corte di giustizia. Si è proceduto ad una disamina dell’attuale impianto normativo di tutela dei diritti fondamentali, così come delineato dalla Carta di Nizza, dalla CEDU ma anche dal GDPR, per tentare di valutarne la resilienza dinanzi alla prepotente diffusione di tali nuove tecnologie, che lavorano mediante l’impiego di algoritmi sempre più sofisticati. Ciò che emerge con evidenza, è che intelligenza artificiale, Big Data e Internet of Things sono temi che non possono essere settorializzati o circoscritti. Al contrario, per tentare di garantire una certa protezione agli individui, particolarmente al cospetto dei colossi del digitale, la sfida deve necessariamente essere affrontata su un livello territoriale e normativo che sia il più vasto possibile, anche in considerazione della crescente smaterializzazione dei rapporti giuridici.File | Dimensione | Formato | |
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