Chiostri capitolari della prima età romanica: la scoperta di una rara sopravvivenza nella cattedrale di Terracina

Nel mondo europeo e mediterraneo la progettazione del chiostro, come spazio simbolico e funzionale del complesso architettonico, segue percorsi diversamente articolati a seconda dei luoghi, dei tempi e degli specifici sviluppi della vita comunitaria, non solo monastica. Tra le numerose tematiche che un così ampio contesto può generare, quella delle origini dei chiostri capitolari in Italia, in stretta relazione con le istanze della prima età della Riforma, costituisce un fondamentale tassello per la ricomposizione di un quadro complessivo. E tuttavia rarissime sono le strutture conservate a livello di alzato tra metà XI e inizio XII secolo. A queste possiamo aggiungere l’esempio da poco indagato del chiostro riemerso tra le strutture moderne dell’episcopio di Terracina, eretto nel contesto del rinnovamento architettonico che investì la fabbrica vescovile a partire dalla sua donazione a Desiderio da Montecassino nel 1074.