This Thesis aims to explore how firms, particularly SMEs, in the Marche region can use blockchain technology (BCT) to be more competitive. Initially invented for peer-to-peer value exchanges without intermediaries, BCT has been proposed beyond cryptocurrencies to enable immutable and transparent data storage. The promise attributed to BCT is to mitigate trust deficits in various sectors by eliminating the need for interpersonal trust and trusted intermediaries. One of the most studied BCT applications is in supply chains for bringing transparency to the traceability of products such as those of the Made in Italy. Given the importance of firms of the Made in Italy for the Marche region economy, this Thesis focuses on the potential of BCT for supply chain traceability of Made in Italy products. Despite the many potential benefits highlighted in the academic literature, two significant challenges arise in applying BCT to supply chain traceability. First, the accuracy of data input by external sources, which may necessitate pre-existing trust relationships and the involvement of intermediaries for verification, paradoxically reintroducing the necessity of trust and intermediaries that BCT aims to eliminate. Second, scalability issues hinder the practical storage of vast data volumes on blockchains. Within the blockchain trilemma, the solutions proposed to address these scalability issues, such as off-chain storage and permissioned blockchains, potentially compromise the principles of decentralization and security that are foundational to BCT. A scarcity of empirical studies leaves room for scepticism regarding BCT's actual ability to remove the need for trust and intermediaries in supply chains. Given the lack of evidence based on real cases of the use of BCT for supply chain traceability, this Thesis adopts an explorative and qualitative approach aimed at gathering empirical evidence on why and how firms of the Made in Italy use BCT for traceability through interviews and surveys to understand opportunities and challenges. The studies conducted show that BCT for traceability is adopted by firms of the Made in Italy as a business-to-consumer marketing tool, despite the data loss risk with off-chain storage and the use of third-generation public blockchains employing scalability-enhancing consensus algorithms at the expense of decentralisation and security. In understanding and adopting BCT for traceability, firms of the Made in Italy rely almost completely on consultants and BCT service providers that may have a conflict of interest in promoting BCT in a positive way that does not account for its limitations. Furthermore, the lack of direct access to BCT performance data makes it hard for adopters to assess the convenience of the BCT service they use. Finally, the absence of clear legal frameworks poses additional risks to firms. This Thesis argues that a Triple Helix approach is necessary in the Marche Region, promoting collaboration among academia, industry, and government, mediated by innovation intermediaries, to enhance local firms' understanding of BCT for supply chain traceability and diminish the influence of consultants and BCT service providers. This approach underscores the importance of informed decision-making, clear legal frameworks, and collaborative efforts for the effective adoption of BCT. As for managerial implications, SMEs in the Marche region should adopt a cautious approach to BCT because of the current lack of conclusive evidence on BCT's benefits and costs. Also, it is recommended that they prioritize digitalising their supply chains with proven technologies before considering adopting BCT. Finally, they are advised to seek unbiased information about BCT, consider BCT's inherent trade-offs within the BCT trilemma, ensure that they have direct access to the performance data of the BCT service they use, and understand the legal implications of using BCT. Policy implications include the necessity for regulatory environments that can adapt to support experimentation with BCT and collaborative efforts, alongside educational initiatives to improve BCT understanding. Future research directions call for interdisciplinary studies to benchmark BCT against existing traceability solutions, explore the impact of regulatory environments, and rigorously test consumer preferences for BCT-traced products ensuring that surveys and experiments participants are given a balanced understanding of BCT's potential and limitations.

La presente Tesi esplora come le imprese, particolarmente le PMI, situate nella regione Marche, possono sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia blockchain per accrescere la propria competitività. Originariamente concepita per permettere transazioni di valore diretto tra pari senza intermediari, la blockchain è stata proposta per applicazioni oltre l'ambito delle criptovalute per la registrazione di dati in modo immutabile e trasparente. La promessa che sottende l'uso della blockchain è quella di superare la mancanza di fiducia che permea diversi settori, abolendo la necessità di fiducia interpersonale e di intermediari fidati. Particolarmente rilevante è il suo impiego nelle catene di fornitura, dove promette di garantire trasparenza nella tracciabilità dei prodotti, anche per quelli del Made in Italy. Considerando l'importanza che le imprese del Made in Italy rivestono per l'economia marchigiana, questa Tesi si focalizza sulle potenzialità della blockchain nella tracciabilità delle catene di fornitura di tali prodotti. Nonostante i molti benefici teorici discussi nella letteratura accademica, l'implementazione della blockchain per la tracciabilità si scontra con due sfide principali. Primo, l'accuratezza dei dati inseriti da fonti esterne, che può richiedere relazioni di fiducia preesistenti e il coinvolgimento di intermediari per la verifica dei dati, reintroducendo paradossalmente la necessità di fiducia e di intermediari che la blockchain mira a eliminare. Secondo, la scalabilità limitata ostacola la memorizzazione di grandi quantità di dati sulle blockchain. Le soluzioni proposte per affrontare la bassa scalabilità, come la memorizzazione off-chain e le blockchain di tipo permissioned, potenzialmente compromettono i principi di decentralizzazione e sicurezza che sono i fondamenti della blockchain. Una scarsità di studi empirici lascia spazio allo scetticismo riguardo la reale capacità della blockchain di eliminare la necessità di fiducia e intermediari nelle catene di fornitura. Vista la scarsità di studi empirici che attestino l'efficacia della blockchain per la tracciabilità, questa Tesi adotta un approccio esplorativo e qualitativo, basato su interviste e sondaggi, per raccogliere evidenze concrete sull'uso della blockchain da parte delle imprese Made in Italy e comprenderne le opportunità e le sfide. Dai risultati emerge che la blockchain per la tracciabilità è adottata dalle imprese del Made in Italy come strumento di marketing business-to-consumer, nonostante il rischio di perdita di dati con la memorizzazione off-chain e l’utilizzo di blockchain pubbliche di terza generazione che impiegano algoritmi di consenso che aumentano la scalabilità a spese di decentralizzazione e sicurezza. Inoltre, nel comprendere e adottare la blockchain per la tracciabilità, le imprese del Made in Italy si affidano quasi completamente a consulenti e fornitori di servizi blockchain, che potrebbero avere un conflitto di interessi nel promuovere la blockchain in una maniera che non tiene conto delle sue limitazioni. La mancanza di accesso diretto ai dati di performance della blockchain rende difficile per gli adottanti valutare la convenienza del servizio blockchain che utilizzano. Infine, l'assenza di quadri giuridici chiari pone ulteriori rischi per le imprese. Al fine di promuovere una comprensione più profonda, critica, e scevra da conflitti di interesse, delle implicazioni della blockchain per la tracciabilità, la Tesi avanza la proposta di un modello di Tripla Elica per la Regione Marche che incoraggi collaborazioni tra il mondo accademico, il settore industriale e le istituzioni governative, facilitate da intermediari dell'innovazione. Questo approccio enfatizza la necessità di decisioni informate, quadri giuridici chiari e collaborazioni strategiche per un'adozione consapevole della blockchain. Per quanto riguarda le implicazioni gestionali, le PMI della regione Marche dovrebbero adottare un approccio prudente verso la blockchain a causa dell'attuale assenza di prove conclusive sui benefici e sui costi di questa tecnologia. È inoltre consigliabile che queste aziende diano priorità alla digitalizzazione delle proprie catene di fornitura utilizzando tecnologie consolidate prima di prendere in considerazione l'adozione della blockchain. In aggiunta, si suggerisce di ricercare informazioni imparziali sulla blockchain, di valutare attentamente i compromessi insiti nel trilemma della blockchain, di assicurarsi di avere accesso diretto ai dati di performance del servizio blockchain utilizzato e di comprendere le implicazioni legali dell'uso di tale tecnologia. Le implicazioni a livello di politiche pubbliche evidenziano la necessità di ambienti normativi capaci di adattarsi per sostenere la sperimentazione con la blockchain e gli sforzi collaborativi, nonché l'importanza di iniziative educative volte a migliorare la comprensione della blockchain. Le direzioni per la ricerca futura includono la necessità di studi interdisciplinari che confrontino la blockchain con le soluzioni di tracciabilità esistenti, esplorino l'impatto degli aspetti giuridici e testino in modo rigoroso le preferenze dei consumatori per prodotti tracciati con blockchain assicurandosi che i partecipanti ai sondaggi ed esperimenti ricevano una descrizione equilibrata delle potenzialità e delle limitazioni di questa tecnologia.

ENABLING FIRMS IN THE MARCHE REGION TO UNDERSTAND BLOCKCHAIN FOR SUPPLY CHAIN TRACEABILITY THROUGH A TRIPLE HELIX APPROACH.

N. Testi
2024-01-01

Abstract

This Thesis aims to explore how firms, particularly SMEs, in the Marche region can use blockchain technology (BCT) to be more competitive. Initially invented for peer-to-peer value exchanges without intermediaries, BCT has been proposed beyond cryptocurrencies to enable immutable and transparent data storage. The promise attributed to BCT is to mitigate trust deficits in various sectors by eliminating the need for interpersonal trust and trusted intermediaries. One of the most studied BCT applications is in supply chains for bringing transparency to the traceability of products such as those of the Made in Italy. Given the importance of firms of the Made in Italy for the Marche region economy, this Thesis focuses on the potential of BCT for supply chain traceability of Made in Italy products. Despite the many potential benefits highlighted in the academic literature, two significant challenges arise in applying BCT to supply chain traceability. First, the accuracy of data input by external sources, which may necessitate pre-existing trust relationships and the involvement of intermediaries for verification, paradoxically reintroducing the necessity of trust and intermediaries that BCT aims to eliminate. Second, scalability issues hinder the practical storage of vast data volumes on blockchains. Within the blockchain trilemma, the solutions proposed to address these scalability issues, such as off-chain storage and permissioned blockchains, potentially compromise the principles of decentralization and security that are foundational to BCT. A scarcity of empirical studies leaves room for scepticism regarding BCT's actual ability to remove the need for trust and intermediaries in supply chains. Given the lack of evidence based on real cases of the use of BCT for supply chain traceability, this Thesis adopts an explorative and qualitative approach aimed at gathering empirical evidence on why and how firms of the Made in Italy use BCT for traceability through interviews and surveys to understand opportunities and challenges. The studies conducted show that BCT for traceability is adopted by firms of the Made in Italy as a business-to-consumer marketing tool, despite the data loss risk with off-chain storage and the use of third-generation public blockchains employing scalability-enhancing consensus algorithms at the expense of decentralisation and security. In understanding and adopting BCT for traceability, firms of the Made in Italy rely almost completely on consultants and BCT service providers that may have a conflict of interest in promoting BCT in a positive way that does not account for its limitations. Furthermore, the lack of direct access to BCT performance data makes it hard for adopters to assess the convenience of the BCT service they use. Finally, the absence of clear legal frameworks poses additional risks to firms. This Thesis argues that a Triple Helix approach is necessary in the Marche Region, promoting collaboration among academia, industry, and government, mediated by innovation intermediaries, to enhance local firms' understanding of BCT for supply chain traceability and diminish the influence of consultants and BCT service providers. This approach underscores the importance of informed decision-making, clear legal frameworks, and collaborative efforts for the effective adoption of BCT. As for managerial implications, SMEs in the Marche region should adopt a cautious approach to BCT because of the current lack of conclusive evidence on BCT's benefits and costs. Also, it is recommended that they prioritize digitalising their supply chains with proven technologies before considering adopting BCT. Finally, they are advised to seek unbiased information about BCT, consider BCT's inherent trade-offs within the BCT trilemma, ensure that they have direct access to the performance data of the BCT service they use, and understand the legal implications of using BCT. Policy implications include the necessity for regulatory environments that can adapt to support experimentation with BCT and collaborative efforts, alongside educational initiatives to improve BCT understanding. Future research directions call for interdisciplinary studies to benchmark BCT against existing traceability solutions, explore the impact of regulatory environments, and rigorously test consumer preferences for BCT-traced products ensuring that surveys and experiments participants are given a balanced understanding of BCT's potential and limitations.
2024
36
DIRITTO E INNOVAZIONE
La presente Tesi esplora come le imprese, particolarmente le PMI, situate nella regione Marche, possono sfruttare le potenzialità offerte dalla tecnologia blockchain per accrescere la propria competitività. Originariamente concepita per permettere transazioni di valore diretto tra pari senza intermediari, la blockchain è stata proposta per applicazioni oltre l'ambito delle criptovalute per la registrazione di dati in modo immutabile e trasparente. La promessa che sottende l'uso della blockchain è quella di superare la mancanza di fiducia che permea diversi settori, abolendo la necessità di fiducia interpersonale e di intermediari fidati. Particolarmente rilevante è il suo impiego nelle catene di fornitura, dove promette di garantire trasparenza nella tracciabilità dei prodotti, anche per quelli del Made in Italy. Considerando l'importanza che le imprese del Made in Italy rivestono per l'economia marchigiana, questa Tesi si focalizza sulle potenzialità della blockchain nella tracciabilità delle catene di fornitura di tali prodotti. Nonostante i molti benefici teorici discussi nella letteratura accademica, l'implementazione della blockchain per la tracciabilità si scontra con due sfide principali. Primo, l'accuratezza dei dati inseriti da fonti esterne, che può richiedere relazioni di fiducia preesistenti e il coinvolgimento di intermediari per la verifica dei dati, reintroducendo paradossalmente la necessità di fiducia e di intermediari che la blockchain mira a eliminare. Secondo, la scalabilità limitata ostacola la memorizzazione di grandi quantità di dati sulle blockchain. Le soluzioni proposte per affrontare la bassa scalabilità, come la memorizzazione off-chain e le blockchain di tipo permissioned, potenzialmente compromettono i principi di decentralizzazione e sicurezza che sono i fondamenti della blockchain. Una scarsità di studi empirici lascia spazio allo scetticismo riguardo la reale capacità della blockchain di eliminare la necessità di fiducia e intermediari nelle catene di fornitura. Vista la scarsità di studi empirici che attestino l'efficacia della blockchain per la tracciabilità, questa Tesi adotta un approccio esplorativo e qualitativo, basato su interviste e sondaggi, per raccogliere evidenze concrete sull'uso della blockchain da parte delle imprese Made in Italy e comprenderne le opportunità e le sfide. Dai risultati emerge che la blockchain per la tracciabilità è adottata dalle imprese del Made in Italy come strumento di marketing business-to-consumer, nonostante il rischio di perdita di dati con la memorizzazione off-chain e l’utilizzo di blockchain pubbliche di terza generazione che impiegano algoritmi di consenso che aumentano la scalabilità a spese di decentralizzazione e sicurezza. Inoltre, nel comprendere e adottare la blockchain per la tracciabilità, le imprese del Made in Italy si affidano quasi completamente a consulenti e fornitori di servizi blockchain, che potrebbero avere un conflitto di interessi nel promuovere la blockchain in una maniera che non tiene conto delle sue limitazioni. La mancanza di accesso diretto ai dati di performance della blockchain rende difficile per gli adottanti valutare la convenienza del servizio blockchain che utilizzano. Infine, l'assenza di quadri giuridici chiari pone ulteriori rischi per le imprese. Al fine di promuovere una comprensione più profonda, critica, e scevra da conflitti di interesse, delle implicazioni della blockchain per la tracciabilità, la Tesi avanza la proposta di un modello di Tripla Elica per la Regione Marche che incoraggi collaborazioni tra il mondo accademico, il settore industriale e le istituzioni governative, facilitate da intermediari dell'innovazione. Questo approccio enfatizza la necessità di decisioni informate, quadri giuridici chiari e collaborazioni strategiche per un'adozione consapevole della blockchain. Per quanto riguarda le implicazioni gestionali, le PMI della regione Marche dovrebbero adottare un approccio prudente verso la blockchain a causa dell'attuale assenza di prove conclusive sui benefici e sui costi di questa tecnologia. È inoltre consigliabile che queste aziende diano priorità alla digitalizzazione delle proprie catene di fornitura utilizzando tecnologie consolidate prima di prendere in considerazione l'adozione della blockchain. In aggiunta, si suggerisce di ricercare informazioni imparziali sulla blockchain, di valutare attentamente i compromessi insiti nel trilemma della blockchain, di assicurarsi di avere accesso diretto ai dati di performance del servizio blockchain utilizzato e di comprendere le implicazioni legali dell'uso di tale tecnologia. Le implicazioni a livello di politiche pubbliche evidenziano la necessità di ambienti normativi capaci di adattarsi per sostenere la sperimentazione con la blockchain e gli sforzi collaborativi, nonché l'importanza di iniziative educative volte a migliorare la comprensione della blockchain. Le direzioni per la ricerca futura includono la necessità di studi interdisciplinari che confrontino la blockchain con le soluzioni di tracciabilità esistenti, esplorino l'impatto degli aspetti giuridici e testino in modo rigoroso le preferenze dei consumatori per prodotti tracciati con blockchain assicurandosi che i partecipanti ai sondaggi ed esperimenti ricevano una descrizione equilibrata delle potenzialità e delle limitazioni di questa tecnologia.
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Descrizione: ENABLING FIRMS IN THE MARCHE REGION TO UNDERSTAND BLOCKCHAIN FOR SUPPLY CHAIN TRACEABILITY THROUGH A TRIPLE HELIX APPROACH
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/333810
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