Il saggio ripercorre e sostiente le argomentazioni a sostegno dell'introduzione del linguaggio di genere nell'ambito giuridico, in cui il dominio maschile è stato storicamente esclusivo più che in altri e assoluto, in particolare a partire dalle buone prassi delle PA che hanno, non imposto ma formato all'uso con una introduzione integrata e non imposta.
Linguaggio giuridico, linguaggio di genere e qualche buona prassi nelle pubbliche amministrazioni. Scegliere (di agire) con le parole
Contigiani, N.
2022-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre e sostiente le argomentazioni a sostegno dell'introduzione del linguaggio di genere nell'ambito giuridico, in cui il dominio maschile è stato storicamente esclusivo più che in altri e assoluto, in particolare a partire dalle buone prassi delle PA che hanno, non imposto ma formato all'uso con una introduzione integrata e non imposta.File in questo prodotto:
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Descrizione: Il linguaggio tecnico-giuridico e il linguaggio di genere sono entrati in relazione nelle nuone prassi di alcune amminsitrazioni pubbliche. Tuttavia, non è consolidato l'uso di un linguaggio attento al femminile nella dimensione amministrativa burocratica anche perché il peso di un passato di diseguaglianza nell'ordinamento civile ha posto le donne sotto il peso di una rappresentazione linguistica maschile estesa che ne limita il riconoscimento simbolico ed effettivo.
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