Nella prima fase della risposta alla crisi pandemica i soggetti socialmente 'sensibili' sono stati due volte fragili. In condizioni già difficili per le loro condizioni soggettive (disabilità varie, anzianità ecc.) sono stati limitati nei loro diritti con conseguenze decisamente più provanti che per i il resto della popolazione, dal punto di vista sociale un'aggravio a loro danno ma anche di ulteriore peso per le famiglie di riferimento ridotte a gestire i loro bisogni completamente da sole e senza neppure i minimo ordinari riferimenti. Una condizione del tutto nuova rispetto alla vicenda dello sforzo continuo di implementazione dei servizi sociali.
I soggetti socialmente 'sensibili' nel rigore delle ordinanze per il coronavirus (fase 1): l'eccezione necessaria nell'eccezionalità del contesto pandemico
Contigiani, N.
2020-01-01
Abstract
Nella prima fase della risposta alla crisi pandemica i soggetti socialmente 'sensibili' sono stati due volte fragili. In condizioni già difficili per le loro condizioni soggettive (disabilità varie, anzianità ecc.) sono stati limitati nei loro diritti con conseguenze decisamente più provanti che per i il resto della popolazione, dal punto di vista sociale un'aggravio a loro danno ma anche di ulteriore peso per le famiglie di riferimento ridotte a gestire i loro bisogni completamente da sole e senza neppure i minimo ordinari riferimenti. Una condizione del tutto nuova rispetto alla vicenda dello sforzo continuo di implementazione dei servizi sociali.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Il saggio legge le criticità emerse nella condizione di limitata libertà dei soggetti socialmente sensibili (disabili certificati, anziani) nel regime delle ordinanze regionali delle Marche nella fase 1 della epidemia da coronavirus.
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