“Far vedere” l’arte con suoni e parole. Oggi lo facciamo sempre più, con radio e podcast ma anche audioguide narrative, ambientazioni sonore, LogoSound. Inventiamo modalità sempre diverse e nuove perché sappiamo che il suono emoziona, è immersivo, crea intimità e fiducia. Finalmente anche i professionisti dell’arte e dei musei sono stati travolti da quell’universo in evoluzione vorticosa che scommette sempre più nella comunicazione audio, e dove oramai nessuno può fare a meno di un’identità sonora, oltre a quella grafica. Oggi anche arte e musei devono avere la propria voce. In Arte che parla grandi professionisti del sonoro indagano i molti modi in cui oggi si modulano suoni e voci per raccontare l’arte e i luoghi d’arte. Presentano progetti consolidati ed esperimenti arditi. Riflettono su ostacoli e potenzialità. Fanno il punto su quanto sperimentato finora, e lanciano sassi negli stagni sonori del futuro. Il libro è dedicato a Massimo Montella (1948-2019), economista della cultura e manager culturale che già sul finire degli anni ’80 aveva sceneggiato trasmissioni radiofoniche dedicate a opere d’arte italiane giunte nei musei di tutto il mondo. Un personaggio che abbiamo amato perché ha saputo essere al tempo stesso pragmatico e visionario. Come lo è, oggi, il sonoro nei musei

L'arte che parla. Radio e podcast per la valorizzazione del patrimonio culturale

C. Dal Maso;P. Dragoni
2024-01-01

Abstract

“Far vedere” l’arte con suoni e parole. Oggi lo facciamo sempre più, con radio e podcast ma anche audioguide narrative, ambientazioni sonore, LogoSound. Inventiamo modalità sempre diverse e nuove perché sappiamo che il suono emoziona, è immersivo, crea intimità e fiducia. Finalmente anche i professionisti dell’arte e dei musei sono stati travolti da quell’universo in evoluzione vorticosa che scommette sempre più nella comunicazione audio, e dove oramai nessuno può fare a meno di un’identità sonora, oltre a quella grafica. Oggi anche arte e musei devono avere la propria voce. In Arte che parla grandi professionisti del sonoro indagano i molti modi in cui oggi si modulano suoni e voci per raccontare l’arte e i luoghi d’arte. Presentano progetti consolidati ed esperimenti arditi. Riflettono su ostacoli e potenzialità. Fanno il punto su quanto sperimentato finora, e lanciano sassi negli stagni sonori del futuro. Il libro è dedicato a Massimo Montella (1948-2019), economista della cultura e manager culturale che già sul finire degli anni ’80 aveva sceneggiato trasmissioni radiofoniche dedicate a opere d’arte italiane giunte nei musei di tutto il mondo. Un personaggio che abbiamo amato perché ha saputo essere al tempo stesso pragmatico e visionario. Come lo è, oggi, il sonoro nei musei
2024
979-12-5995-070-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/329310
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