In questo contributo in onore di Rodolfo Mondolfo, si intende ripercorrere le tappe di un interessante confronto e di un dialogo storico critico che egli ebbe con Guido Calogero riguardo all’interpretazione e alla ricostruzione dell’Eleatismo. Si prendono quindi in esame, in modo particolare, le pagine che Mondolfo dedica al tema in Note sull’Eleatismo (contenute in Problemi del pensiero antico, Nicola Zanichelli Editore, Bologna 1935, pp. 156-185), nelle quali vaglia criticamente proprio la posizione di Calogero espressa nel suo Studi sull’Eleatismo e, così facendo, presenta in controluce, la sua visione degli esponenti della “famiglia” eleatica, per dirla con il Platone del Sofista. Durante le tappe di questo percorso, si tenta anche di confrontare per accenni il quadro dell’Eleatismo che si trae dal loro dialogo con quello ricavabile dagli studi attuali, tenendo tuttavia presente sempre un dato: al di là delle posizioni che entrambi questi grandi storici della filosofia sostengono – posizioni che attualmente possono sembrare o essere superate (anche se contengono indubbiamente intuizioni e vie di interpretazione ancora validissime) – il loro confronto fornisce comunque una lezione preziosa, perché ci dimostra che il dibattito, il dialogo inteso in senso dialettico, è sempre fertile e, inoltre, ci mostra in opere operato che cosa significa essere storici della filosofia, quale sia il metodo che si deve seguire per interpretare i testi e come si riesca a farli “parlare”, lezione questa sempre valida.
Mondolfo in dialogo con Calogero: il dibattito critico sull’Eleatismo
L. Palpacelli
2023-01-01
Abstract
In questo contributo in onore di Rodolfo Mondolfo, si intende ripercorrere le tappe di un interessante confronto e di un dialogo storico critico che egli ebbe con Guido Calogero riguardo all’interpretazione e alla ricostruzione dell’Eleatismo. Si prendono quindi in esame, in modo particolare, le pagine che Mondolfo dedica al tema in Note sull’Eleatismo (contenute in Problemi del pensiero antico, Nicola Zanichelli Editore, Bologna 1935, pp. 156-185), nelle quali vaglia criticamente proprio la posizione di Calogero espressa nel suo Studi sull’Eleatismo e, così facendo, presenta in controluce, la sua visione degli esponenti della “famiglia” eleatica, per dirla con il Platone del Sofista. Durante le tappe di questo percorso, si tenta anche di confrontare per accenni il quadro dell’Eleatismo che si trae dal loro dialogo con quello ricavabile dagli studi attuali, tenendo tuttavia presente sempre un dato: al di là delle posizioni che entrambi questi grandi storici della filosofia sostengono – posizioni che attualmente possono sembrare o essere superate (anche se contengono indubbiamente intuizioni e vie di interpretazione ancora validissime) – il loro confronto fornisce comunque una lezione preziosa, perché ci dimostra che il dibattito, il dialogo inteso in senso dialettico, è sempre fertile e, inoltre, ci mostra in opere operato che cosa significa essere storici della filosofia, quale sia il metodo che si deve seguire per interpretare i testi e come si riesca a farli “parlare”, lezione questa sempre valida.File | Dimensione | Formato | |
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