Lo stambecco delle Alpi durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale ha attraversato il suo momento più critico portandolo sull’orlo dell’estinzione. Se consideriamo i durissimi inverni delle Alpi a cui sono esposte queste popolazioni l’irreversibile sarebbe potuto accadere entro pochi anni, per alcuni era già considerato estinto. Le orfani schiere di stambecco dovettero trovare un nuovo protettore in grado di difenderle dopo la cessione dei territori di caccia reali di Casa Savoia. Dopo molti anni, l'impresa ebbe successo, come testimonia l’attuale stato di conservazione degli ibex sull’intero arco alpino. Ma il percorso è stato tortuoso ed oltre alle gesta pratiche sono state svolti differenti atti di consapevolezza che hanno portato l'umanità ad acquisire nuovi punti di vista. Questo fu possibile grazie a tanti sacrifici di molti, tra tutti spicca Renzo Videsott, allora Direttore Sovraintendente del Parco Nazionale del Gran Paradiso. A sostegno delle finanze del Parco venne introdotto il prelievo selettivo di ungulati su quei soggetti non più utili alla popolazione, ogni intervento di prelievo era sempre supervisionato dallo stesso Videsott che raccoglieva dettagliate memorie oggi pubblicate in questo libro.
L'ultimo re degli stambecchi. La caccia di selezione allo stambecco ed al camoscio nel Parco Nazionale del Gran Paradiso (1954-1967) raccontate da Renzo Videsott
Achille, Gabriele
2023-01-01
Abstract
Lo stambecco delle Alpi durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale ha attraversato il suo momento più critico portandolo sull’orlo dell’estinzione. Se consideriamo i durissimi inverni delle Alpi a cui sono esposte queste popolazioni l’irreversibile sarebbe potuto accadere entro pochi anni, per alcuni era già considerato estinto. Le orfani schiere di stambecco dovettero trovare un nuovo protettore in grado di difenderle dopo la cessione dei territori di caccia reali di Casa Savoia. Dopo molti anni, l'impresa ebbe successo, come testimonia l’attuale stato di conservazione degli ibex sull’intero arco alpino. Ma il percorso è stato tortuoso ed oltre alle gesta pratiche sono state svolti differenti atti di consapevolezza che hanno portato l'umanità ad acquisire nuovi punti di vista. Questo fu possibile grazie a tanti sacrifici di molti, tra tutti spicca Renzo Videsott, allora Direttore Sovraintendente del Parco Nazionale del Gran Paradiso. A sostegno delle finanze del Parco venne introdotto il prelievo selettivo di ungulati su quei soggetti non più utili alla popolazione, ogni intervento di prelievo era sempre supervisionato dallo stesso Videsott che raccoglieva dettagliate memorie oggi pubblicate in questo libro.File | Dimensione | Formato | |
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