Il progetto LITI “Lingua Tedesca in Italia: dove siamo e dove vorremmo andare” consiste in tre azioni bilanciate l’una con le altre e combina obiettivi di ricerca teorica sul processo di acquisizione con concrete applicazioni operative per la prassi dell’insegnamento/apprendimento del tedesco. Partendo da una rilevazione oggettiva tramite la raccolta di dati sul numero dei discenti e dei docenti di germanistica in Italia, sulle competenze medie generalmente ottenute e sulle richieste di competenze linguistiche nel tedesco per il mercato del lavoro, il progetto si dirama poi in due piste di ricerca qualitativa che si interrogano, rispettivamente, i. sui fattori che creano difficoltà nel raggiungimento del livello minimo di sopravvivenza linguistica (Livello B1 secondo il QCER) e ii. sul superamento di questo livello per garantire competenze alte, oltre il B1 (B2, C1, C2). Mentre la ricerca quantitativa si baserà sulla raccolta di dati trasmessi dalle specifiche istituzioni, che hanno qui la funzione di informanti, la ricerca qualitativa si orienta su due obiettivi di ricerca teorica, che hanno però una forte valenza applicativa. I ricercatori si interrogano, in queste due azioni qualitative, sulle seguenti domande di ricerca, ciascuna corrispondente a una fase: la didattica del tedesco orientata al raggiungimento del B1 tiene conto, nei manuali didattici utilizzati, delle fasi di acquisizioni ipotizzate dalla ricerca acquisizionale, in particolare della lingua tedesca? Quali sono le difficoltà del passaggio dalla competenza media (B1) a una competenza alta, di eccellenza? Mentre la risposta alla prima domanda servirà a migliorare l’offerta dei manuali didattici, rendendoli più coerenti coi risultati di ricerca e dunque rendendo il B1 più accessibile e sicuro per i discenti di tedesco, la risposta al secondo interrogativo consentirà di focalizzare gli elementi che possono migliorare lo sviluppo di competenze di eccellenza, necessarie per il personale occupato in ambiti professionali di buon livello. I prodotti attesi dal progetto sono, oltre alle risposte di ricerca alle domande poste, due: la creazione di una banca dati della germanistica italiana di scuole superiori e università (risultante dalla prima azione); una piattaforma sulla quale caricare materiali, percorsi didattici e proposte per il passaggio dal B1 al B2-C1 nei diversi ambiti del tedesco professionale (economico, accademico, commerciale, medico, turistico e scientifico).

LITI- La lingua tedesca in Italia: dove siamo e dove vogliamo andare ­– PRIN 2022

Nardi, A
2023-01-01

Abstract

Il progetto LITI “Lingua Tedesca in Italia: dove siamo e dove vorremmo andare” consiste in tre azioni bilanciate l’una con le altre e combina obiettivi di ricerca teorica sul processo di acquisizione con concrete applicazioni operative per la prassi dell’insegnamento/apprendimento del tedesco. Partendo da una rilevazione oggettiva tramite la raccolta di dati sul numero dei discenti e dei docenti di germanistica in Italia, sulle competenze medie generalmente ottenute e sulle richieste di competenze linguistiche nel tedesco per il mercato del lavoro, il progetto si dirama poi in due piste di ricerca qualitativa che si interrogano, rispettivamente, i. sui fattori che creano difficoltà nel raggiungimento del livello minimo di sopravvivenza linguistica (Livello B1 secondo il QCER) e ii. sul superamento di questo livello per garantire competenze alte, oltre il B1 (B2, C1, C2). Mentre la ricerca quantitativa si baserà sulla raccolta di dati trasmessi dalle specifiche istituzioni, che hanno qui la funzione di informanti, la ricerca qualitativa si orienta su due obiettivi di ricerca teorica, che hanno però una forte valenza applicativa. I ricercatori si interrogano, in queste due azioni qualitative, sulle seguenti domande di ricerca, ciascuna corrispondente a una fase: la didattica del tedesco orientata al raggiungimento del B1 tiene conto, nei manuali didattici utilizzati, delle fasi di acquisizioni ipotizzate dalla ricerca acquisizionale, in particolare della lingua tedesca? Quali sono le difficoltà del passaggio dalla competenza media (B1) a una competenza alta, di eccellenza? Mentre la risposta alla prima domanda servirà a migliorare l’offerta dei manuali didattici, rendendoli più coerenti coi risultati di ricerca e dunque rendendo il B1 più accessibile e sicuro per i discenti di tedesco, la risposta al secondo interrogativo consentirà di focalizzare gli elementi che possono migliorare lo sviluppo di competenze di eccellenza, necessarie per il personale occupato in ambiti professionali di buon livello. I prodotti attesi dal progetto sono, oltre alle risposte di ricerca alle domande poste, due: la creazione di una banca dati della germanistica italiana di scuole superiori e università (risultante dalla prima azione); una piattaforma sulla quale caricare materiali, percorsi didattici e proposte per il passaggio dal B1 al B2-C1 nei diversi ambiti del tedesco professionale (economico, accademico, commerciale, medico, turistico e scientifico).
2023
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