Come accade in molti contesti internazionali, anche in Italia - ma forti della nostra specifica tradizione filologica - si è individuato nei portali d’autore uno strumento molto efficace per raccogliere in un punto d’accesso unificato la massa delle informazioni e proporne un’organizzazione “dinamica”, resa possibile dalle tecnologie digitali. Diversi gli esempi recenti di tali applicazioni, spesso realizzate grazie a finanziamenti PRIN, come il portale dedicato a Manzoni (www.alessandromanzoni.org), o quelli in corso di pubblicazione dedicati a Petrarca (http://petrarca-fe.netseven.it) e a Tasso (www.torquatotasso.org,): un insieme di cui si progetta il coordinamento e lo sviluppo nell’ambito di specifiche linee di intervento del PNRR. Per Leopardi, nel 2017 su istanza del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati (CNSL), è stata intrapresa l’iniziativa Biblioteca Digitale Leopardiana. Vi hanno collaborato la Biblioteca Nazionale di Napoli e la Cattedra Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata, insieme con l’ICCU, allo scopo di disporre di un punto di accesso unico e integrato ai diversi dati relativi allo studio dell’opera leopardiana e alla sua divulgazione (biografia, opere, manoscritti, edizioni, biblioteca, bibliografia, iconografia). Questo progetto vuole essere il primo nucleo del portale Biblioteca Digitale Leopardiana, calibrato nei limiti previsti per il PRIN 2022, ma che in tali limiti può realizzare un insieme compiuto e quindi integrabile in una struttura successiva più ampia. Il focus, infatti, è su un tipo documentale specifico: le lettere che compongono l’epistolario di Leopardi, in uscita e in entrata, solo in parte già catalogate, metadatate e digitalizzate nella fase iniziale del progetto recanatese. Si intende ora acquisire l’intero corpus delle lettere nello standard di Epistulae, struttura elaborata e già ben sperimentata dall’Università di Losanna, messa a disposizione del progetto e di cui si studierà il migliore adattamento alle specifiche esigenze. In questo modo, non solo si completerà per la prima volta una catalogazione omogenea del corpus epistolare leopardiano, ma si arricchiranno e si metteranno a sistema le informazioni finora disponibili.

Epistolario digitale leopardiano (EDiLe)

Melosi;
2023-01-01

Abstract

Come accade in molti contesti internazionali, anche in Italia - ma forti della nostra specifica tradizione filologica - si è individuato nei portali d’autore uno strumento molto efficace per raccogliere in un punto d’accesso unificato la massa delle informazioni e proporne un’organizzazione “dinamica”, resa possibile dalle tecnologie digitali. Diversi gli esempi recenti di tali applicazioni, spesso realizzate grazie a finanziamenti PRIN, come il portale dedicato a Manzoni (www.alessandromanzoni.org), o quelli in corso di pubblicazione dedicati a Petrarca (http://petrarca-fe.netseven.it) e a Tasso (www.torquatotasso.org,): un insieme di cui si progetta il coordinamento e lo sviluppo nell’ambito di specifiche linee di intervento del PNRR. Per Leopardi, nel 2017 su istanza del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati (CNSL), è stata intrapresa l’iniziativa Biblioteca Digitale Leopardiana. Vi hanno collaborato la Biblioteca Nazionale di Napoli e la Cattedra Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata, insieme con l’ICCU, allo scopo di disporre di un punto di accesso unico e integrato ai diversi dati relativi allo studio dell’opera leopardiana e alla sua divulgazione (biografia, opere, manoscritti, edizioni, biblioteca, bibliografia, iconografia). Questo progetto vuole essere il primo nucleo del portale Biblioteca Digitale Leopardiana, calibrato nei limiti previsti per il PRIN 2022, ma che in tali limiti può realizzare un insieme compiuto e quindi integrabile in una struttura successiva più ampia. Il focus, infatti, è su un tipo documentale specifico: le lettere che compongono l’epistolario di Leopardi, in uscita e in entrata, solo in parte già catalogate, metadatate e digitalizzate nella fase iniziale del progetto recanatese. Si intende ora acquisire l’intero corpus delle lettere nello standard di Epistulae, struttura elaborata e già ben sperimentata dall’Università di Losanna, messa a disposizione del progetto e di cui si studierà il migliore adattamento alle specifiche esigenze. In questo modo, non solo si completerà per la prima volta una catalogazione omogenea del corpus epistolare leopardiano, ma si arricchiranno e si metteranno a sistema le informazioni finora disponibili.
2023
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