Commitment e sfera relazionale nell'era della transizione digitale

La razionalità neoliberista consegna al singolo una spuria libertà agentiva, costringendola asfitticamente entro un orizzonte di senso che rinvia alla sola ottimizzazione produttivistica del proprio sé, ed espunge dalla scena lavorativa il riconoscimento del valore della presenza dell’altro, puntando sull’individualizzazione/competizione prestazionale. Al contrario del disciplinare “tu devi”, il “tu puoi” al quale si affida àncora il soggetto a una incessante auto-capitalizzazione concorrenziale che finisce per inaridire i desideri relazionali ed esaltare la solitudine dei godimenti performativi. Di conseguenza, la riflessione pedagogica non può che sposare le istanze emergenti di una “impossibilità di potere”, affinché la riscoperta della naturale fragilità umana possa ridare spazio al bisogno di incontrare l’alterità come prossima e, giustappunto, al desiderio di intessere con essa rapporti educativamente rilevanti, ben al di là di una collaborazione tecnica comunque dovuta e sottoposta a valutazioni comparative che mirano ad accrescere costantemente la mobilitazione dell’imprenditore di sé. La transizione digitale, in quest’ottica, costituisce una nuova opportunità per restituire alla sfera relazionale una centralità autentica e pedagogicamente germinativa, non semplicemente funzionale dal punto di vista economico-produttivo. Difatti, il così detto lavoro digitale, a fronte di varie esigenze di gestione tecnologica e di semantizzazione/significazione, richiede molto in termini relazionali, invocando una sensibile accelerazione sul versante della formazione delle capacità interpersonali, socio-emotive, ecc. Tuttavia, perché queste capacità non siano ulteriormente fagocitate dalla suddetta razionalità, occorre far leva sulla promozione formativa della competenza ad agire con commitment seniano. Sostenuto e sostentato da metodologie riflessive d’intervento, individualmente e soprattutto collegialmente focalizzate, il concetto di commitment introduce un sostrato e un movente etico nel campo della deliberazione dell’azione, nutrendo la scelta con un discernimento e una condivisione di valori che sollecitano un agire respons-abile, teso a includere e soddisfare anche domande di senso umano, per lo sviluppo umano di ciascuno. Oltre che da una riflessività in grado di partorire apprendimenti e saperi in divenire congeniali a una crescita personale nel segno dell’interdipendenza co-educativa, la competenza ad agire con commitment è altresì scortata da un’adeguata formazione emotivo-affettiva che consolidi i legami sociali e, non di meno, da una formazione alla comunicazione di cura. ULTERIORI INFORMAZIONI: Atti del Convegno nazionale S.I.Ped. “Sistemi educativi, Orientamento, Lavoro” - Laboratorio pedagogico “Lavoro agile, transizione digitale, innovazione sociale”, tenutosi presso l’Università degli Studi di Bologna. Sede del Convegno: Università degli Studi di Bologna. Data del Convegno: 2-4 Febbraio 2023. Data della relazione: 3 Febbraio 2023.