Gli abitanti della scuola diventano parte attiva di un’esperienza creativa di apprendimento, soprattutto nel momento in cui la promozione della cittadinanza è veicolata da approcci e dinamiche cooperative (Comoglio, Cardoso, 1996) in cui adulti e bambini divengono prossimi nell’esplorazione di saperi plurali. Grazie a interventi di ricerca-azione realizzati all’interno di scuole dell’infanzia e primarie in Italia e in Kenya (Deluigi, 2019; 2021) saranno presentati alcuni orientamenti a supporto di un “noi educativo” in grado di garantire l’esercizio critico della partecipazione (Vittoria, 2017) in luoghi di relazioni e pratiche ad alta complessità socio-culturale. Il contributo si focalizza su posture e competenze degli adulti che, in qualità di educatori, hanno promosso dinamiche cooperative e narrazioni plurali negli atelier per le scuole attraverso l’uso del colore e delle immagini. Accompagnare il bambino e il gruppo di pari nell’esplorazione di potenzialità creative e immaginative, richiede infatti traiettorie riflessive (Mortari, 2015) e strategie pedagogico-progettuali da calare in situazione, nutrite da posizioni accoglienti e non intrusive. Ma anche dalla cura di setting cooperativi (Malaguzzi, 1996) orientati alla condivisione di spazi e materiali, che favoriscano la relazione tra membri della classe, i movimenti tra gruppi e partecipanti, l’apprendimento del singolo nel gruppo e del gruppo come comunità.
Progettare esperienze creative a scuola. L’atelier come spazio di apprendimento comunitario
R. Deluigi;M. Cuccu
2023-01-01
Abstract
Gli abitanti della scuola diventano parte attiva di un’esperienza creativa di apprendimento, soprattutto nel momento in cui la promozione della cittadinanza è veicolata da approcci e dinamiche cooperative (Comoglio, Cardoso, 1996) in cui adulti e bambini divengono prossimi nell’esplorazione di saperi plurali. Grazie a interventi di ricerca-azione realizzati all’interno di scuole dell’infanzia e primarie in Italia e in Kenya (Deluigi, 2019; 2021) saranno presentati alcuni orientamenti a supporto di un “noi educativo” in grado di garantire l’esercizio critico della partecipazione (Vittoria, 2017) in luoghi di relazioni e pratiche ad alta complessità socio-culturale. Il contributo si focalizza su posture e competenze degli adulti che, in qualità di educatori, hanno promosso dinamiche cooperative e narrazioni plurali negli atelier per le scuole attraverso l’uso del colore e delle immagini. Accompagnare il bambino e il gruppo di pari nell’esplorazione di potenzialità creative e immaginative, richiede infatti traiettorie riflessive (Mortari, 2015) e strategie pedagogico-progettuali da calare in situazione, nutrite da posizioni accoglienti e non intrusive. Ma anche dalla cura di setting cooperativi (Malaguzzi, 1996) orientati alla condivisione di spazi e materiali, che favoriscano la relazione tra membri della classe, i movimenti tra gruppi e partecipanti, l’apprendimento del singolo nel gruppo e del gruppo come comunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.