Un bestiario inedito: sguardo eccentrico e simbolismo nelle prose "Fuori di casa" di Montale

This paper aims at studying the presence of animals in Fuori di casa (1969), which is the second work by Montale written in prose, after Farfalla di Dinard. Fuori di casa includes various pieces inspired by journeys Montale undertook as a tourist or journalist; they were published in newspapers and then collected together in 1969. The first part focuses on Montale’s work, reading it as an example of travel literature; the second part analyses the thematic occurrences of animals in the text, attempting to use these as a key to interpreting Fuori di casa.

Il saggio esamina le occorrenze tematiche degli animali in Fuori di casa, seconda raccolta di prose di Montale (dopo Farfalla di Dinard), scritte in occasione di viaggi compiuti dall’autore come giornalista o turista, pubblicate in giornale e poi raccolte in volume nel 1969. Una prima parte dell’articolo prende in esame i tratti essenziali della scrittura odeporica di Montale nell’ambito della tradizione della letteratura di viaggio; in un secondo momento, attraverso riferimenti testuali, si tratteggia il bestiario dell’autore che diventa una chiave di lettura inedita del volume.