La libertà di circolazione delle merci nell’Unione europea ha un ruolo centrale nell’economia ed è regolata dalle norme dell’Unione doganale, che mirano a semplificare le procedure e a favorire gli scambi commerciali tra i diversi Paesi. La disciplina dell’Unione europea in tema di libera circolazione delle merci appare come un interessante insieme di norme che, collegandosi tra loro in maniera sinergica, creano un coacervo di relazioni e collegamenti tra le norme giuridiche imperative, i valori e i principi condivisi e i molteplici interessi che, di volta in volta, assumono specifico rilevo. Il rispetto da parte di tutti gli Stati membri delle norme giuridiche dell’Unione europea in tema di libera circolazione delle merci può certamente comportare, per tutti gli Stati membri, reciproci vantaggi, condivisione di valori e principi, nonché sinergie di interessi. La condizione di reciprocità della disciplina consente la circolazione transfrontaliera di prodotti da un Paese membro all’altro senza che un Paese possa porre barriere produttive di effetti discriminatori o protezionistici rispetto a prodotti nazionali similari. Allo stesso modo, attraverso l’adozione di norme di armonizzazione, gli Stati membri, guidati dallo spirito di solidarietà, possono eliminare ostacoli alla libera circolazione delle merci e stabilire regole comuni che possono portare vantaggi condivisi. In questo scritto, si propongono spunti di riflessione attinenti la disciplina sulla libera circolazione delle merci e gli strumenti che consentono di eliminare le restrizioni agli scambi commerciali, alcuni specifici interventi della Corte di giustizia in materia e la tutela della concorrenza. Emerge come la possibilità per gli Stati membri di poter liberamente far circolare le proprie merci e poter ricevere le merci provenienti da Paesi al di fuori dei propri confini nazionali, all’interno di un quadro di regole e principi determinati e condivisi, improntati alla condizione di reciprocità della disciplina, produca una molteplicità di rilevanti effetti favorevoli. L’effettività e l’efficacia della disciplina in tema di libera circolazione delle merci non può prescindere dal rispetto reciproco di principi quali la reciprocità, la solidarietà e i valori riconosciuti e condivisi dagli Stati membri.

La libera circolazione delle merci nell'Unione europea tra norme giuridiche, principi e interessi correlati.

Ricci, Miria;Torello, Alessandro
2021-01-01

Abstract

La libertà di circolazione delle merci nell’Unione europea ha un ruolo centrale nell’economia ed è regolata dalle norme dell’Unione doganale, che mirano a semplificare le procedure e a favorire gli scambi commerciali tra i diversi Paesi. La disciplina dell’Unione europea in tema di libera circolazione delle merci appare come un interessante insieme di norme che, collegandosi tra loro in maniera sinergica, creano un coacervo di relazioni e collegamenti tra le norme giuridiche imperative, i valori e i principi condivisi e i molteplici interessi che, di volta in volta, assumono specifico rilevo. Il rispetto da parte di tutti gli Stati membri delle norme giuridiche dell’Unione europea in tema di libera circolazione delle merci può certamente comportare, per tutti gli Stati membri, reciproci vantaggi, condivisione di valori e principi, nonché sinergie di interessi. La condizione di reciprocità della disciplina consente la circolazione transfrontaliera di prodotti da un Paese membro all’altro senza che un Paese possa porre barriere produttive di effetti discriminatori o protezionistici rispetto a prodotti nazionali similari. Allo stesso modo, attraverso l’adozione di norme di armonizzazione, gli Stati membri, guidati dallo spirito di solidarietà, possono eliminare ostacoli alla libera circolazione delle merci e stabilire regole comuni che possono portare vantaggi condivisi. In questo scritto, si propongono spunti di riflessione attinenti la disciplina sulla libera circolazione delle merci e gli strumenti che consentono di eliminare le restrizioni agli scambi commerciali, alcuni specifici interventi della Corte di giustizia in materia e la tutela della concorrenza. Emerge come la possibilità per gli Stati membri di poter liberamente far circolare le proprie merci e poter ricevere le merci provenienti da Paesi al di fuori dei propri confini nazionali, all’interno di un quadro di regole e principi determinati e condivisi, improntati alla condizione di reciprocità della disciplina, produca una molteplicità di rilevanti effetti favorevoli. L’effettività e l’efficacia della disciplina in tema di libera circolazione delle merci non può prescindere dal rispetto reciproco di principi quali la reciprocità, la solidarietà e i valori riconosciuti e condivisi dagli Stati membri.
2021
978-88-6056-756-7
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