Il contributo scaturisce da un intervento dell'Autrice durante i "Lunedì dell'archeologia" organizzati a Sant'Angelo in Vado, nell'ambito del ciclo di eventi per la valorizzazione dell'area archeologica di Tifernum Mataurense, organizzati come ogni anno nell'estate del 2021 dall'Università di Macerata in occasione della XX campagna di scavo archeologico nelle terme romane. Il contributo rientra all'interno del III volume di un'opera a tre tomi pensata per celebrare i Vent’anni di attività archeologiche dell'Ateneo maceratese nel periodo intercorso tra il 2000 e il 2021. L'Autrice, partendo dal concetto di archeologia come motore di sviluppo e dimensione interdisciplinare per la promozione economica e l'identità culturale di una comunità interna, ha assunto la realtà di Sant'Angelo in Vado, così ricca del potenziale archeologico legato all'antica Tifernum Mataurense, a modello di come sempre più l’Università possa migliorare e potenziare l’approccio pubblico, educativo, simmetrico e sincretista con esperienze di Public Archaeology e di archeologia socialmente rilevante, vissute dagli esperti tra e per la comunità. Il bilancio di un decennio di attività ha consentito di constatare un crescente consenso ricevuto “dalla base” e ha generato la sensazione che nella locale collettività, lentamente, ma gradualmente, una nuova vision si sia ingenerata a favore di una nuova idea di sviluppo, basata sul “motore archeologico”.

Vent'anni di Third Mission a Tifernum Mataurense: un bilancio

Stortoni, E.
2022-01-01

Abstract

Il contributo scaturisce da un intervento dell'Autrice durante i "Lunedì dell'archeologia" organizzati a Sant'Angelo in Vado, nell'ambito del ciclo di eventi per la valorizzazione dell'area archeologica di Tifernum Mataurense, organizzati come ogni anno nell'estate del 2021 dall'Università di Macerata in occasione della XX campagna di scavo archeologico nelle terme romane. Il contributo rientra all'interno del III volume di un'opera a tre tomi pensata per celebrare i Vent’anni di attività archeologiche dell'Ateneo maceratese nel periodo intercorso tra il 2000 e il 2021. L'Autrice, partendo dal concetto di archeologia come motore di sviluppo e dimensione interdisciplinare per la promozione economica e l'identità culturale di una comunità interna, ha assunto la realtà di Sant'Angelo in Vado, così ricca del potenziale archeologico legato all'antica Tifernum Mataurense, a modello di come sempre più l’Università possa migliorare e potenziare l’approccio pubblico, educativo, simmetrico e sincretista con esperienze di Public Archaeology e di archeologia socialmente rilevante, vissute dagli esperti tra e per la comunità. Il bilancio di un decennio di attività ha consentito di constatare un crescente consenso ricevuto “dalla base” e ha generato la sensazione che nella locale collettività, lentamente, ma gradualmente, una nuova vision si sia ingenerata a favore di una nuova idea di sviluppo, basata sul “motore archeologico”.
2022
978-88-6687-242-9
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