Il ruolo dei Sofisti nell’elaborazione della Teoria delle Idee platonica

Il pensiero dei Sofisti assume un carattere “rivoluzionario”, in quanto si contrappone alle indagini e alle metodologie dei precedenti filosofi naturalisti, il cui punto più alto è stato raggiunto dalla Scuola Eleatica. Quest’ultima, pur avendo fatto compiere alla filosofia un notevole salto teorico, nel tentativo di fondare una visione assoluta del reale, era giunta con Zenone e Melisso a negare la stessa realtà fenomenica – caratterizzata dalla molteplicità e dal divenire – che l’indagine naturalistica voleva inizialmente spiegare. Preso atto di questo fallimento, i Sofisti spostano il focus della loro ricerca dalla physis all’essere umano. Ponendosi in questa nuova prospettiva, essi hanno potuto offrire alla successiva filosofia platonica contributi essenziali, su diversi livelli, per la elaborazione dialettica della Teoria delle Idee.