Contrariamente a quanto sarebbe lecito ritenere, in Italia si iniziò a pensare a un’alternativa ai libri di testo già negli anni Trenta. Per quanto la cosa possa sembrare paradossale – essendo gli anni Trenta, grazie all’introduzione del libro unico di Stato nel 1930, uno dei periodi di maggiore espansione dell’editoria scolastica nel nostro paese – fu proprio in questo periodo che il cardine sul quale si era basato sino a quel momento il processo di alfabetizzazione di massa nel nostro paese (ovvero il libro di testo) venne messo in discussione per la prima volta. Lo studio si concentra in particolar modo sulla pubblicazione dal 1932 della rivista «Il Quaderno Mensile», l'accesso dibattito apertosi nel 1934 sul bollettino dell’Associazione Fascista della Scuola in merito all’opportunità della sostituzione del libro di testo col così detto «giornale di testo» e infine la produzione tra il 1934 e il 1937 del «Manifesto Scolastico Settimanale» da parte delle Edizioni Educative Economiche di Angelo Tortoreto, sussidio didattico estremamente innovativo, per quanto politicamente inquinato dalla invadente propaganda ideologica di regime.
Proposte per un’alternativa ai libri di testo nella scuola fascista: il «periodico di testo» e il «manifesto scolastico settimanale» (1934-1937)
Meda, J.
2022-01-01
Abstract
Contrariamente a quanto sarebbe lecito ritenere, in Italia si iniziò a pensare a un’alternativa ai libri di testo già negli anni Trenta. Per quanto la cosa possa sembrare paradossale – essendo gli anni Trenta, grazie all’introduzione del libro unico di Stato nel 1930, uno dei periodi di maggiore espansione dell’editoria scolastica nel nostro paese – fu proprio in questo periodo che il cardine sul quale si era basato sino a quel momento il processo di alfabetizzazione di massa nel nostro paese (ovvero il libro di testo) venne messo in discussione per la prima volta. Lo studio si concentra in particolar modo sulla pubblicazione dal 1932 della rivista «Il Quaderno Mensile», l'accesso dibattito apertosi nel 1934 sul bollettino dell’Associazione Fascista della Scuola in merito all’opportunità della sostituzione del libro di testo col così detto «giornale di testo» e infine la produzione tra il 1934 e il 1937 del «Manifesto Scolastico Settimanale» da parte delle Edizioni Educative Economiche di Angelo Tortoreto, sussidio didattico estremamente innovativo, per quanto politicamente inquinato dalla invadente propaganda ideologica di regime.File | Dimensione | Formato | |
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