Con la Conferenza "ALLA SCOPERTA DI NUOVI MONDI: INFINITAMENTE LONTANI E INFINITAMENTE VICINI" (svoltosi come evento streaming on line per le scuole superiori) si è voluto esplorare indagare l'impatto che la rivoluzione scientifica ha avuto sull’immaginario letterario. Strumenti come il microscopio o il telescopio hanno modificato profondamente la percezione della realtà, rendendo accessibili mondi fino ad allora inesplorati: si pensi, ad esempio, a quello degli insetti – l’estremamente piccolo – oppure ai pianeti dell’universo – l’estremamente grande. Questa rivoluzione percettiva ha dato vita a una nuova produzione di testi letterari e scolastici (conservati presso tra la fine ‘800 e la prima metà del ‘900 conservati presso il Centro di documentazione e ricerca sulla Storia del libro scolastico e della Letteratura per l’infanzia e impiegati per le proprie attività didattiche dal Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”), nei quali il tema del cambio di dimensione è stato ampiamente utilizzato come escamotage narrativo per educare generazioni di scolaresche.

FERMHAMENTE – FESTIVAL DELLA SCIENZA: Dimensioni (Edizione 2021)

Targhetta, F.;Brunelli, M.
2021-01-01

Abstract

Con la Conferenza "ALLA SCOPERTA DI NUOVI MONDI: INFINITAMENTE LONTANI E INFINITAMENTE VICINI" (svoltosi come evento streaming on line per le scuole superiori) si è voluto esplorare indagare l'impatto che la rivoluzione scientifica ha avuto sull’immaginario letterario. Strumenti come il microscopio o il telescopio hanno modificato profondamente la percezione della realtà, rendendo accessibili mondi fino ad allora inesplorati: si pensi, ad esempio, a quello degli insetti – l’estremamente piccolo – oppure ai pianeti dell’universo – l’estremamente grande. Questa rivoluzione percettiva ha dato vita a una nuova produzione di testi letterari e scolastici (conservati presso tra la fine ‘800 e la prima metà del ‘900 conservati presso il Centro di documentazione e ricerca sulla Storia del libro scolastico e della Letteratura per l’infanzia e impiegati per le proprie attività didattiche dal Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”), nei quali il tema del cambio di dimensione è stato ampiamente utilizzato come escamotage narrativo per educare generazioni di scolaresche.
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