A seguito della pandemia COVID-19, al fine di rilanciare la circolazione sul mercato degli strumenti finanziari (azionari e non) emessi dalle PMI quotate, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di modifica della MiFID II adottando la formula di soluzione rapida (Quick Fix). Tra i vari provvedimenti prospettati, si è voluto anche stabilire che non debba esserci più separazione tra i costi di trading e quelli di ricerca per i titoli sotto un miliardo di capitalizzazione. Il c.d. unbundling, infatti, aveva cominciato a penalizzare sia le case di analisi indipendente, che la ricerca finanziaria relativa alle PMI quotate. Il presente contributo, lungi dall’essere esaustivo, si propone di fornire una prima indagine in ambito italiano sull’argomento – ma con riferimenti anche agli altri studi in ambito europeo e internazionale – in considerazione del fatto che il legislatore europeo non ha ancora poggiato sulla scrivania la propria penna. Prima di entrare nel merito della disamina, verranno richiamati i presupposti normativi in ambito comunitario e si accennerà brevemente alla immediata risonanza che tale intervento ha trovato in Europa e Oltreoceano. Si passerà poi a indagare le problematiche evidenziate dai portatori di interesse e le conseguenze dell’adeguamento alle regole nel nostro Paese nel primo triennio di applicazione, mettendole a confronto con quanto accaduto in alcuni altri stati europei. Successivamente, ci si soffermerà sulle proposte provenienti dagli stakeholders raccolte e vagliate dall’Esma, evidenziando le modifiche apportate durante l’iter normativo e regolamentare ancora in corso nei vari passaggi che si stanno producendo all’interno degli organi europei. Infine, si prospetterà una valutazione delle eventuali ricadute di cui potranno beneficiare le piccole e medie imprese quotate in Italia, ma anche alcune considerazioni in termini critici che talune associazioni di categoria degli intermediari hanno sollevato a seguito degli emendamenti introdotti nel corso del procedimento tuttora in atto.
MiFID II e crisi pandemica: l’alleggerimento delle regole per la promozione delle PMI sui mercati finanziari post Covid-19
Andrea Niutta
2021-01-01
Abstract
A seguito della pandemia COVID-19, al fine di rilanciare la circolazione sul mercato degli strumenti finanziari (azionari e non) emessi dalle PMI quotate, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di modifica della MiFID II adottando la formula di soluzione rapida (Quick Fix). Tra i vari provvedimenti prospettati, si è voluto anche stabilire che non debba esserci più separazione tra i costi di trading e quelli di ricerca per i titoli sotto un miliardo di capitalizzazione. Il c.d. unbundling, infatti, aveva cominciato a penalizzare sia le case di analisi indipendente, che la ricerca finanziaria relativa alle PMI quotate. Il presente contributo, lungi dall’essere esaustivo, si propone di fornire una prima indagine in ambito italiano sull’argomento – ma con riferimenti anche agli altri studi in ambito europeo e internazionale – in considerazione del fatto che il legislatore europeo non ha ancora poggiato sulla scrivania la propria penna. Prima di entrare nel merito della disamina, verranno richiamati i presupposti normativi in ambito comunitario e si accennerà brevemente alla immediata risonanza che tale intervento ha trovato in Europa e Oltreoceano. Si passerà poi a indagare le problematiche evidenziate dai portatori di interesse e le conseguenze dell’adeguamento alle regole nel nostro Paese nel primo triennio di applicazione, mettendole a confronto con quanto accaduto in alcuni altri stati europei. Successivamente, ci si soffermerà sulle proposte provenienti dagli stakeholders raccolte e vagliate dall’Esma, evidenziando le modifiche apportate durante l’iter normativo e regolamentare ancora in corso nei vari passaggi che si stanno producendo all’interno degli organi europei. Infine, si prospetterà una valutazione delle eventuali ricadute di cui potranno beneficiare le piccole e medie imprese quotate in Italia, ma anche alcune considerazioni in termini critici che talune associazioni di categoria degli intermediari hanno sollevato a seguito degli emendamenti introdotti nel corso del procedimento tuttora in atto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
NIUTTA MIFID II e crisi pandemica (2021).pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: Andrea Niutta: MiFID II e crisi pandemica: l’alleggerimento delle regole per la promozione delle PMI sui mercati finanziari post Covid-19
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
1.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.