L’articolo propone una lettura del romanzo La donna delle Azzorre di Romana Petri, scrittrice ormai affermata che, sulle orme di Antonio Tabucchi, sceglie il Portogallo come patria elettiva. L’opera, che condensa in sé topoi e stilemi costanti nella produzione dell’autrice, è interpretata alla luce degli studi sul fantastico al femminile, secondo le cui risultanze nella scrittura delle donne l’incontro con il perturbante avviene in un’atmosfera di apertura e accoglienza, molto lontana dagli effetti di sconvolgimento e terrore dell’Unheimliche tradizionale. Lo spazio della sperduta isola di Pico nelle Azzorre, infatti, diviene lo scenario in cui la protagonista e voce narrante fa esperienza della vita dei morti ed entra in contatto con l’oltre, che irrompe nel presente grazie ad un tempo fluido ed osmotico. Attraverso le vicende dei personaggi, portoghesi emigrati in America del nord in cerca di lavoro, si delinea la contrapposizione tra l’universo ctonio dell’isola e la spazialità delle società occidentali avanzate, immerse in un tempo alienato. La scrittura della Petri diventa emblematica del fantastico al femminile, in quanto si fa portavoce di un discorso sulla realtà che veicola un messaggio di libertà e utopia.

Il fantastico nella narrativa di Romana Petri: il caso de "La donna delle Azzorre"

Lorenzetti, Sara
2021-01-01

Abstract

L’articolo propone una lettura del romanzo La donna delle Azzorre di Romana Petri, scrittrice ormai affermata che, sulle orme di Antonio Tabucchi, sceglie il Portogallo come patria elettiva. L’opera, che condensa in sé topoi e stilemi costanti nella produzione dell’autrice, è interpretata alla luce degli studi sul fantastico al femminile, secondo le cui risultanze nella scrittura delle donne l’incontro con il perturbante avviene in un’atmosfera di apertura e accoglienza, molto lontana dagli effetti di sconvolgimento e terrore dell’Unheimliche tradizionale. Lo spazio della sperduta isola di Pico nelle Azzorre, infatti, diviene lo scenario in cui la protagonista e voce narrante fa esperienza della vita dei morti ed entra in contatto con l’oltre, che irrompe nel presente grazie ad un tempo fluido ed osmotico. Attraverso le vicende dei personaggi, portoghesi emigrati in America del nord in cerca di lavoro, si delinea la contrapposizione tra l’universo ctonio dell’isola e la spazialità delle società occidentali avanzate, immerse in un tempo alienato. La scrittura della Petri diventa emblematica del fantastico al femminile, in quanto si fa portavoce di un discorso sulla realtà che veicola un messaggio di libertà e utopia.
2021
9789533520797
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