L’Eutidemo è uno dei dialoghi più disorientanti di Platone: la scena è dominata, infatti, da due eristi, Eutidemo e Dionisodoro, giocolieri di parole che si atteggiano a grandi maestri, ma che, in realtà, non fanno che costruire sofismi, per essere dichiarati, alla fine, vincitori in una - apparentemente inconsistente - gara di discorsi, nata però da un invito molto serio di Socrate: dato che i due sofisti si sono dichiarati maestri di virtù, invitino il giovane Clinia - che è nell'età adatta per essere educato - a fare filosofia e a perseguire la virtù (275 A 4-7). Siamo quindi di fronte a un dialogo protrettico, che deve invitare alla filosofia e Platone, mettendo a tema il problema dell'educazione, contrappone a Socrate, buon maestro, Eutidemo e Dionisodoro, cattivi maestri.
Maestri brutti e cattivi per insegnare il bene e il bello
Palpacelli, L.
2017-01-01
Abstract
L’Eutidemo è uno dei dialoghi più disorientanti di Platone: la scena è dominata, infatti, da due eristi, Eutidemo e Dionisodoro, giocolieri di parole che si atteggiano a grandi maestri, ma che, in realtà, non fanno che costruire sofismi, per essere dichiarati, alla fine, vincitori in una - apparentemente inconsistente - gara di discorsi, nata però da un invito molto serio di Socrate: dato che i due sofisti si sono dichiarati maestri di virtù, invitino il giovane Clinia - che è nell'età adatta per essere educato - a fare filosofia e a perseguire la virtù (275 A 4-7). Siamo quindi di fronte a un dialogo protrettico, che deve invitare alla filosofia e Platone, mettendo a tema il problema dell'educazione, contrappone a Socrate, buon maestro, Eutidemo e Dionisodoro, cattivi maestri.File | Dimensione | Formato | |
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